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Indossare un odore. Un odore che sa di buono, di familiare, che si conosce a memoria. Intrappolato tra i tessuti, tra le maglie degli abiti, di chi all’incrocio ha imboccato una strada diversa e non cammina più di fianco. La fine di una storia, si sa, è come un piccolo lutto e proprio quei vestiti della persona amata dimenticati per caso, pregni del suo profumo, diventano dei feticci da venerare, cimeli di un pezzo di vita felice e lontano. E, strette un po’ goffamente in quegli indumenti troppo larghi per loro, le donne annusano forte e si lasciano andare ai ricordi, alla nostalgia, ai mille perchè che non trovano risposta.

La fotografa Carla Richmond, insieme alla scrittrice Hanne Steen, ha immortalato i volti stanchi e solcati di lacrime di oltre quaranta donne che indossano maglie e camicie dei loro amori finiti e gli ha chiesto di raccontare le loro storie, guardandosi allo specchio, nel fotoprogetto ‘Lovers shirt‘. “Dopo la mia ultima relazione – ha spiegato la Steen – mi mancava indossare le sue camicie perché mi mancava lui, il suo odore. Ho voluto realizzare un progetto che esplorasse questo sentimento e le donne che ne sono accomunate.”

Meste, addolorate, ma aggrappate a quei lembi d’abito con la tenacia di chi non ha intenzione di rassegnarsi alla fine di un amore. Perchè le donne piangono, di disperano, si ripiegano piccolissime su loro stesse, ma la parola ‘fine’ non le spaventa, mai.

[Credit Photo: Carla Richmond/repubblica.it]

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