Il primo maggio non ha mancato di generare polemiche.
Questa volta la discussione è di genere.
Secondo alcune critiche infatti c’erano poche donne al concertone del primo maggio di Roma.
Cuore della discussione è Ambra Angiolini che commenta così:
“Poche donne sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma? I problemi sono altri, il male è altrove”.
“Io non mi sento offesa – commenta -, questa è la radiografia della situazione discografica italiana, dunque il problema è a monte. In hit parade le donne sono due nelle prime venti posizioni”.
“La polemica deve essere altrove: invece di contare il numero delle artiste donne, di fare liste di maggioranza o minoranza, perché non parliamo del diritto ad avere lo stesso salario degli uomini, della possibilità di lavorare e fare carriera anche con un figlio?”.
Il primo maggio non manca mai di suscitare polemiche e controversie.
Lo scorso anno fu il turno di Sfera Ebbasta e del suo Rolex.
Ed ecco che Ambra continua la sua sfuriata: “Mi incazzo – dice, commentando il concerto e la situazione generale della scena musicale italiana– ma spero davvero che questa non diventi la polemica del giorno. Il Primo maggio non è responsabile di quello che succede nella discografia, ma se è stato rilevato un problema, cerchiamo di risolverlo per il prossimo anno”.
Certo le classifiche italiane hanno effettivamente una maggioranza di uomini.
In qualche modo la musica femminile non riesce ad affermarsi nella hit parade del nostro paese.
Questo può essere conseguenza di un diverso gusto per le voci femminili, così come di un sistema discografico che predilige gli uomini e le voci maschili.
Un argomento molto complesso, difficile da trattare se non da esperti di sociologia e psicologia.
Di sicuro non un tema da affrontare in questa sede, e nemmeno un argomento sul quale Ambra possa dire più della sua opinione.
Le dinamiche di mercato e quelle psicologiche sono infatti estremamente complesse e riservano spesso inaspettate sorprese.