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Accadeva 25 anni fa – il 9 Novembre 1989 – l’avvenimento più importante della storia recente: la caduta del Muro di Berlino. La caduta del Muro pose fine alla separazione tra Germania Est e Germania Ovest che, più simbolicamente, marcava la linea di confine europea tra la zona d’influenza statunitense e quella sovietica durante la guerra fredda.
Furono anni terribili, la capitale venne divisa per ben 28 anni dal muro (inizialmente filo spinato) che venne edificato tra la notte del 12 e 13 agosto 1961. Il Muro che circondava la capitale diventò una trappola mortale: i soldati avevano l’ordine di sparare a tutti coloro che tentavano di scavalcarlo. Negli anni, la zona di confine, fu attrezzata con dei macchinari sempre più terrificanti: mine anti-uomo, filo spinato alimentato con corrente ad alta tensione per cuimorirono 138 persone (più 100 scomparse): tale “escalation” fu tale da denominare quel muro, la “striscia della morte“.

Per commemorare i 25 anni dalla sua caduta, Google ha presentato, nella pagina principale del motore di ricerca, il suo doodle celebrativo. Compare un video dalla durata di poco più di un minuto che, attraverso immagini e video di repertorio, mostra i momenti in cui si iniziò a forare il muro di Berlino, i festeggiamenti che ne seguirono ed, infine, parti del muro, oggi conservati in alcune delle più importanti città del mondo.

Ad oggi, Berlino è del tutto libera da quella linea che la separò. Infatti, ad eccezione di qualche rimasuglio celebrativo, i 15 km di cemento armato, in occasione della commemorazione storica, sono stati completamente sostituiti da ottomila ballons illuminati che ne ripercorrono l’intero tracciato. Questa sera, i palloncini voleranno via nel cielo di Berlino, facendo di nuovo sparire le tracce del Muro.
Oggi c’è aria di festa in questa città, emblema del terribile scenario della guerra fredda.

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