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Anche per i cartoni animati non esistono più frontiere e il gatto giapponese venuto dal futuro, Doraemon, arriva negli Stati Uniti. La televisione americana ha acquistato ventisei episodi del simpatico cartone e tradotti in inglese per essere mandati in onda su Disney XD. Le modifiche al cartone non riguarderanno solo la lingua, come annuncia il sito giapponese Oricon Style.

La versione americana, infatti, prevede che solo il nome del protagonista, Doraemon, resterà invariato, mentre gli altri protagonisti acquisiranno un nome americano. Le bacchette che solitamente usano gli orientali per mangiare, saranno sostituite dalle posate e i soldi non saranno più gli yen ma i dollari. Quello che fa discutere più di tutto sono delle censure che sono state fatte che riguarderebbero una scena di pianto del bambino Nobita. Quello che ci si chiede è che se queste scene siano tanto più sconcertanti di un qualsiasi cartone animato mandato in onda ogni giorno in fascia pomeridiana.

Il cartone, molto amato anche in Italia, è stato realizzato nel 1969 e il suo ideatore, Fujiko F. Fujio, ha inventato la storia di un gatto robot, appunto Doraemon, che viene mandato dal futuro da un ragazzo per modificare le abitudini di quello che in futuro sarebbe stato suo nonno, Nobita, bambino molto pigro che cerca sempre di spingersi al limite e finisce sempre per cacciarsi nei guai. Per riuscire in questa missione, il gatto utilizza degli apparecchi strani che esce dal marsupio incorporato in pancia e cerca sempre di aiutare Nobita a risolvere i problemi.

Un cartone dunque, che come ogni altro, propone situazioni comiche e problematiche, ma che a differenza di altri, riesce a dare una morale.

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