Emma Marrone ormai diventata una star della musica italiana è pronta a lanciare il suo tour nel febbraio del 2019.
Emergono però momenti difficili, una fase delicata superata lottando dalla Marrone che negli ultimi anni ha dovuto affrontare parecchie sfide.
Lo racconta ai microfoni della Toffanin: “Sono molti mesi che non vedo i miei genitori e questo un po’ mi fa soffrire, mi sono buttata sul lavoro, ma loro mi mancano”.
La famiglia èstata per Emma un supporto fondamentale della sua esistenza.
“Tutti i bambini meriterebbero dei genitori come i miei. Mi considero veramente fortunata ad avere una famiglia così, mi rendo conto che non per tutti è possibile”.
Racconta poi momenti davvero difficili, capaci di scandire il suo carattere e di cambiarla in modo profondo.
“Sono i periodi in cui fai fatica, in cui devi reagire, in cui devi dimostrare qualcosa a farti crescere, sia come artista sia come persona”.
Non mancano le domande sulla situazione affettiva e sull’amore: “Per avere a fianco un ‘chiunque’, preferisco stare da sola”.
E finalmente si torna a parlare del nuovo album, ultima fatica di Emma Marrone e che sarà protagonista del tour di febbraio.
“Essere qui – Boom Edition”, è proprio all’interno della serie di tracce che si parla delle ferite subite da Emma Marrone, le cose che le hanno fatto male e che l’hanno portata a confrontarsi con se stessa e con momenti di forte solitudine.
“Quelle che fanno più male, sono quelle che non si vedono. Gli insulti sui social…i miei genitori hanno paura per ciò che mi scrivono. Bisogna prendere dei provvedimenti, perché finché non verrà punito qualcuno, tutti continueranno a farlo”.
Una cantante ormai matura che si ritrova ad affrontare la vita e la notorietà, le aspettative dei fan e la cattiveria degli haters che spesso non si rendono conto di quanto possono ferire una persona attraverso il muro dello schermo del loro pc.