Dalla saga sulla magia più famosa del mondo alla favola d’amore più conosciuta di sempre.
Tolti i panni della maga in erba Hermione Granger, protagonista dal 2001 al 2011 dei film dedicati a Harry Potter, questa volta Emma Watson indossa sul grande schermo l’abito da principessa de La Bella e la Bestia.
La curiosità è il suo nuovo punto di forza, racconta a Nuovo l’attrice britannica parlando del personaggio che interpreta nel remake del celebre film della Disney del 1991.
È la storia di una ragazza che si innamora di un principe trasformato in animale per via di una maledizione, causata dall’essere così freddo d’animo. Una Bestia, insomma, che viene però cambiato dall’amore, l’amore di una giovane, sensibile e fascinosa, che grazie al suo affetto riesce a rompere l’incantesimo che condanna l’uomo e lo fa tornare principe.
In un’intervista le viene chiesto qualche delucidazione in più sul suo ruolo e sulle sue considerazioni sulla pellicola. Le viene chiesto cosa pensa che ci sia di diverso tra il film del 1991 e il remake.
La Watson dice: «Qui vengono date risposte a interrogativi che durano da più di mezzo secolo. Per esempio: come ha fatto Belle, la mia eroina, a riportare la bestia al castello dopo l’attacco dei lupi? E poi: che fine ha fatto la mamma di Belle? Il film risponde a questi quesiti».
Per quanto riguarda il cambiamento del suo personaggio lei dice: «Lei non è cambiata molto: ho seguito la storia originale e mi sono ispirata a Belle, sognatrice, amante dei libri e capace di guardare oltre le apparenze. E proprio questa qualità le permette di far innamorare di sé la bestia. Una cosa ho apprezzato in modo particolare poi, è che sia stato inserito nella sceneggiatura il fatto che lei insegna a leggere a una ragazza del villaggio, un particolare non presente nella prima versione».