È successo tutto a fine febbraio quando Francesco Facchinetti ha scritto su Facebook un post colmo di rabbia per la rapina in villa subita dal padre mentre lui era in casa: “Basta mi sono rotto i co*****! Ieri mattina alle 11 e 30, ripeto di mattina, è entrato un mostro, una bestia in casa di mio papà. Li vivono anche i miei fratelli, il marito di mia sorella Giulia e il mio piccolo nipote Lorenzo. Questo animale di 2 metri ha cercato prima di rubare e poi, una volta scoperto Yuri, lo ha tramortito per poi scappare via. Ma vi rendete conto: la domenica mattina alle 11 e 30”.
Uno sfogo pieno di sdegno che Francesco finisce con un avvertimento per gli eventuali ladri: “Sto andando a comprarmi un arsenale, se qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo! Se lo stato non mi difende lo farò da solo. Mi prendo tutte le responsabilità di quello che ho detto”.
Ovviamente queste voci hanno fatto un gran clamore anche perché in contemporanea è arrivato un altro sfogo, quello di Adriano Celentano, che ha spiegato che la sua villa è stata visitata diverse volte dai ladri pur senza rubare molto con Claudia Mori che a “Pomeriggio 5” ha ammesso senza mezze misure: “Se una famiglia si trova in casa, con i bambini, ed entrano due estranei come reagisce? Che fa? Cosa aspetta, che gli sparino, che gli facciano del male, che violentino le donne che sono li? Devo confessare che capisco Facchinetti che ha reagito in quella maniera perché forse anche io reagirei così”.
Certo si tratta di un argomento molto sensibile, soprattutto nell’ultimo periodo, in Italia. Fatto sta che non si può rischiare di diventare assassini per difendere la propria argenteria o i cimeli di famiglia.