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“Na-na-na-na”, quel motivetto che ci ha accompagnato martellante in ogni episodio, tra una Morticia seducente e uno Zio Fester inquietante, oggi celebra 50 anni.

In occasione dell’anniversario de La Famiglia Addams che ricorre il 18 settembre, l’Italia vede il debutto a teatro, il 17 ottobre a Milano e poi in tour tra gennaio e marzo, della commedia musicale “La Famiglia Addams”, con Elio e Geppi Cucciari nei ruoli di Gomez e Morticia.

Era il 18 settembre 1964 quando “La Famiglia Addams” vedeva la luce, nel bianco e nero delle TV oggi oggetto d’antiquariato.

Ambienti tetri, lampadine accese con la bocca, una mano impertinente e una ragazzina depressa: La Famiglia Addams porta bene il suo mezzo secolo e festeggia il successo della serie tv, ispirata all’omonima striscia a fumetti creata da Charles Addams e apparsa sul New Yorker negli anni Trenta.

Intere generazioni incollate alla tv a guardare le vicende della famiglia piu’ stramba del piccolo schermo.

In Italia la serie e’ stata replicata piu’ volte, accompagnando l’infanzia di molti tra gli anni Settanta e Ottanta. Negli anni Novanta, poi, versione restaurata grazie a film e nuove serie per il piccolo schermo.

Paradosso e satira di costume sulla cultura americana dell’epoca gli assi portanti di un prodotto televisivo che ha reso immortali i passionali coniugi Gomez e Morticia, quest’ultima oggi uno status oltre che un personaggio di fantasia. Ancora, i figli Mercoledi’ e Pugsley e i “mostri” di casa: dal pelato zio Fester dai poteri elettromagnetici, al pelosissimo cugino It che parla un idioma incomprensibile agli spettatori ma capito perfettamente dal resto dei parenti, dalla nonna strega sempre impegnata a preparare pozioni magiche a base di zampe di ragno e ali di pipistrello, al maggiordomo Lurch, inquietante nelle sue fattezze e indimenticabile con il suo “Chiamatoo?!?”, quando interessato dalle richieste dei suoi datori di lavoro. Per finire, la tuttofare Mano, che vive in una scatola e si muove su mobili e suppellettili sulla punta delle dita.

Una parodia dell’America di quei tempi, resa con le stranezze, gli hobby stravaganti e fuori dal comune praticati dagli Addams, che sbeffeggiano le idiosincrasie e i comportamenti borghesi americani.

Un modello positivo trasmesso attraverso la teatralita’ dei gesti di una famiglia fuori dagli schemi: questa la mission della serie dall’intramontabile fascino.

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