Chi negli anni ’90 era bambino non può non ricordarla. L’eroina senza macchia e senza paura, la principessa che al trono preferisce l’armatura e che imbraccia la spada e combatte per amore del suo Romualdo. Sì, proprio lei, Fantaghirò. La principessa ribelle che conquistò il cuore degli Italiani agli inizi degli anni Novanta, appuntamento immancabile del piccolo schermo durante le feste natalizie. Fantaghirò è sempre un appuntamento imperdibile per rivivere le atmosfere magiche di questa fiaba formato TV dal fascino intramontabile, anche grazie alla preziosa colonna sonora firmata da Amedeo Minghi, compresa la canzone “Mio Nemico”, cantata da Rossana Casale.
La serie diretta da Lamberto Bava, figlio del regista di culto horror Mario Bava, con protagonista Alessandra Martines, può essere considerata una parte importante del bagaglio culturale televisivo dell’adulto medio di oggi. La prima volta di Fantaghirò in TV è stata il 22 e il 23 dicembre 1991 su Canale 5, totalizzando il 27,50% di share. Un esordio da record. Da quel giorno la storia della principessa che si traveste da uomo è diventata un cult del fantasy made in Italy.
In pochi lo sanno, ma l’ispirazione della serie viene da un racconto di Italo Calvino, “Fanta-Ghirò, persona bella”. Che a sua volta s’ispira ad una novella toscana pubblicata nel 1880 da Gherardo Nerucci. A dispetto dei cinque capitoli della serie tv, la fiaba scritta da Calvino è lunga appena tre pagine. Inizialmente la serie doveva intitolarsi “La grotta della rosa d’oro”, luogo che nel primo film fa da sfondo ad alcuni momenti cruciali della storia, come la sfida che Romualdo lancia alla protagonista. In Francia e in Inghilterra, questo è diventato poi il titolo ufficiale. Ma la storia resta la stessa: la principessa Fantaghirò che pur di sfuggire ad un matrimonio combinato a cui il padre (Mario Adorf) l’ha destinata, si traveste da maschio e fugge dal suo regno in sella al cavallo parlante Chioma D’oro. Inizia così la sua avventura, fatta di incontri magici con pietre animate e animali che parlano, streghe malefiche e bellissimi principi, come Romualdo (Kim Rossi Stuart) di cui Fantaghirò si innamora perdutamente. Per proteggere il suo regno e salvare l’uomo che ama, la principessa affronterà mille peripezie e temibili nemici durante l’arco di cinque stagioni: dalla perfida Strega Nera al misterioso Tarabas, fino al potente Darken e al diabolico Senza Nome.
La serie è stata girata in gran parte in Cecoslovacchia, l’attuale Repubblica Ceca, durante i primi tre film (il castello di Fantaghirò altro non è che quello di Bouzov); per il quarto film il set si sposta in Thailandia mentre Cuba fa da sfondo al quinto della saga. Il più discusso, quello in cui Fantaghirò, che si trova nel Mondo dell’Altrove, tradisce Romualdo con il prestante Aries. In realtà l’ultimo capitolo doveva essere l’inizio di una nuova trilogia in cui la protagonista vaga per diversi mondi paralleli per poi tornare nel suo regno, dal suo amore. Una saga però troncata sul nascere visti i bassi ascolti e, soprattutto, il “no” categorico di Kim Rossi Stuart a riprendere il ruolo che gli varrà la popolarità nazionale: l’attore, infatti, compare solo nei primi due capitoli della saga e con un piccolo cameo nel terzo mentre nel quarto le sue scene sono costruite usando vecchie pellicole e controfigure.
La presenza ad intermittenza di Kim Rossi Stuart è anche uno dei motivi per cui nasce il personaggio di Tarabas, il malefico stregone che si contenderà con Romualdo il cuore della bella Fantaghirò, interpretato dall’esordiente Nicholas Rogers, ex modello australiano che per ottenere la parte del mago arrivò a mentire sulle sue doti di cavallerizzo. Xellesia, la madre di Tarabas, è interpretata da Ursula Andress, la leggendaria prima bond girl Honey Rider, che esce dalle acque in bikini bianco, nel film “Agente 007- Licenza di uccidere”. Da una strega all’altra: all’apice della sua carriera Brigitte Nielsen accetta il ruolo della Strega Nera. Un personaggio riuscitissimo che comparirà dal secondo al quinto capitolo. La sua antagonista, la Strega Bianca, interpretata dalla bravissima Angela Molina che nel primo capitolo si sdoppia nel ruolo del Principe Bianco, ma sarà sostituita nella seconda stagione dall’attrice Katarina Kolajova.
Dicevamo del finale mal digerito dai fan. A quel quinto capitolo ne sarebbero dovuti seguire un sesto e un settimo, mai realizzati. Fantaghirò 6 sarebbe stata la serie del “Ritorno” a casa per la protagonista, non prima di aver visitato una serie di mondi paralleli, tra cui gli anni 2000. Nel settimo capitolo, “Il Finale”, la nostra Fantaghirò è finalmente a casa ma in una realtà alternativa: un regno medievale sotto lo scacco del terrore, dove la popolazione soffriva e dove una sua versione cattiva finisce per uccidere Romualdo con la Fantaghirò “vera” che deve combattere per sbugiardare quella cattiva e riportare così il regno nella sua reale dimensione.