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Non si ferma più l’ironia della rete (e non solo) verso il film premio Oscar “La Grande Bellezza“. Dopo l’ormai famosa imitazione di Checco Zalone ad Amici (con tanto di complimenti di Dario Fo in persona, che a TV Talk ha detto di apprezzarne molto i tempi comici), arriva un divertente mash-Up sul canale Youtube di Matteo Zanetti, dal titolo “Creative Exercise: “Fantozzi, alias Jep Gambardella“. L’idea dell’autore é rivestire Fantozzi di una nuova luce, da “merdaccia a mondano”, utilizzando le immagini tratte dalla saga di Paolo Villaggio, ridoppiate con l’audio de “La grande Bellezza”.

E’ così che le scalcinate feste aziendali si trasformano nei party più esclusivi della Capitale detto altimenti “il vortice della mondanità” e a “gli sparuti sprazzi di bellezza”, ascoltati con la voce di Toni Servillo, si accompagnano le immagini di Pina-Liù Bosisio e della Signorina Silvani. Aldilà dell’effetto comico si rinviene un’accuratezza nell’associare audio e video davvero sorprendente: una parola come “paura” seppur estrapolata dal suo contesto, trova una sua nuova forza nell’obbedienza condiscendente dei dipendenti e quale fotogramma migliore per rappresentare “uno squallore disgraziato” che la mimica goffa di Fantozzi?

Sicuramente molti di quelli che hanno amato il film di Sorrentino faranno notare che ironizzare troppo sull’unico nostro premio Oscar degli ultimi 15 anni possa essere negativo o addirittura “diseducativo” per il nostro panorama culturale, sebbene citare una qualsiasi opera e confrontarsi con essa anche in termini ironici , da tempi immemori (persino Omero ha subito questo), sta a significare che essa é entrata nella nostra quotidianità e che é, a suo modo, un classico.

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