Dopo il boom, negli anni Settanta, di serie televisive a sfondo familiare in stile Happy Days, si è sentita la necessità, nel decennio successivo, di fare delle variazioni sul tema, affinché il quadretto di famiglia perfetta che ci era stato propinato per anni non venisse a noia al telespettatore. In questo contesto, ecco nascere nel 1985 Small Wonder, ovvero Super Vicki: la serie sulla bambina-robot che vestiva alla tirolese in rosso e bianco, dormiva in piedi dentro l’armadio e che, diligentemente, eseguiva “alla lettera” gli ordini che le venivano impartiti, con tutti i rischi che ciò poteva comportare.
Vicki (che in realtà sta per “Voice Input Child Identicant”) era stata progettata e programmata da Ted Lawson, il capofamiglia che di mestiere, comprensibilmente, faceva l’ingegnere. Il robottino è inserito nel contesto familiare composto anche dalla madre Joan e il fratello maggiore Jamie come figlia adottiva. Il loro “segreto” però è messo continuamente in pericolo dai vicini di casa, i Brindle, la cui figlia, la fastidiosa Harriet, segretamente innamorata di Jamie, si ritrova sempre nei momenti cruciali a ficcare, puntualmente, il naso.
Nonostante il budget limitato con cui venne prodotta, questa serie sperimentale, che raccontava le vicende di una famiglia ai margini della normalità, ebbe un inaspettato successo di pubblico e il favore della critica. Tuttavia, dopo 96 episodi, e quattro stagioni, andate in onda tra il 1985 e il 1989, la serie venne improvvisamente interrotta a causa di un calo improvviso di ascolti.
Ma che fine ha fatto la sua protagonista? E i restanti membri del cast? Purtroppo sono quasi tutti caduti nel dimenticatoio: Tiffany Brissette, ossia Vicki, dopo il successo della sit-com, non ha più fatto parte del mondo dello spettacolo, né televisione né teatro. Ha proseguito i suoi studi e si è laureata in psicologia. Oggi ha 40 anni e fa l’infermiera a Boulder, Colorado. Di Jamie, fratello maggiore, era circolata una notizia qualche anno fa, poi rivelatasi una bufala, che si trattasse in realtà di Billy Corgan, frontman degli Smashing Pumpkins. Il suo vero nome è invece Jerry Supiran, il quale, dopo poche partecipazioni ad alcune serie televisive, è scomparso dalle scene. Lo ha scovato qualche anno fa il New York Post, al quale ha confessato di essere caduto in disgrazia a causa di una spasimante spogliarellista che, dice, lo ha mandato sul lastrico.
Ted Lawson, che altri non è che Dick Christie, ha lavorato ancora qualche anno per qualche serie minore, per poi dedicarsi esclusivamente alla sua più grande vocazione: il teatro. L’unica che nel suo piccolo continua a lavorare nella e per la televisione è Marla Pennington, nello show Joan Lawson, la mamma della famiglia. Dopo alcune parti in Il mio amico Arnold, Magnum, P.I., Charlie’s Angels, Happy Days, L’incredibile Hulk e General Hospital, conduce adesso un programma di cucina in una piccola rete locale statunitense. In fine, la petulante Harriet, ben interpretata da Emily Schulman, vicina di casa dei Lawson, ha abbandonato subito, come la Brissette, le scene dedicandosi completamente alla sua vita privata.