«Dovevamo fare l’Arena e non si fa più, dovevamo fare la seconda data al Forum di Assago a maggio e non si farà più perché io sarò a Los Angeles e non ha senso tornare per una data».
Fedez si ritira dalle scene per un po’.
Il celebre influencer e pop star italiana si ferma nel bel mezzo del tour per una situazione troppo caotica: «Ho tante altre cose in ballo, era giusto chiudere così», Federico Leonardo Lucia, 30 anni, è divenuto famoso nel corso del tempo come rapper morbido estremamente pop lontano anni luce dal genere e più vicino a una figura Instagram quale la moglie, la regina dei social Chiara Ferragni.
Dopo la nascita del figlio Fedez sembra aver perso ulteriormente la sua carica musicale, vivendo più che altro di marketing e di cura del costantemente aggiornato social network.
«Quanto mi fermerò? Non lo so, davvero», spiega dopo l’ultimo concerto, un blocco che potrebbe portarlo fuori dalle scene anche in modo definitivo.
Il tour in corso si chiude con le tappe di Padova (sabato 13)e Conegliano (domenica 14). «Come ogni altro ciclo vitale questo disco aveva il suo ed è finito» continua Fedez, «ho altri progetti, anche legati alla musica, ma la cosa peggiore di quando fai la musica è dire devi uscire entro il 22. Ho progetti imprenditoriali, sto lavorando a cose importanti, sono cose complesse ma se si realizzano sono un bel cerchio che si chiude per me e delle opportunità che si aprono. Mi dedicherò alle start up che seguo, una delle quali sta entrando in un fondo abbastanza grande Zerogrado, forniamo servizi per le aziende mi dedicherò a questo, sto discutendo cose che riguardano la mia società ormai diventata una holding familiare».
Non poteva mancare il libro, ed ecco che Fedez racconta di star concludendo un libro illustrato per bambini: «io ho scritto la storia, il ricavato andrà a scopo benefico».
«Continuerò a lavorare con loro anche dopo perché non sono solo un artista ma anche un consulente marketing e direi che è andata molto bene visto che era una start up che doveva fare la guerra alla Siae. Siamo partiti da zero e oggi siamo un bipolio e per me è stato un grande banco di prova».