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Credits: www.spettacolinews.it

Andrà in onda martedì 10 maggio su Rai Uno alle 21.20 il tv-movie Felicia Impastato, diretto da Gianfranco Albano e direttamente ispirato alla vita di Felicia, la madre di Peppino Impastato, il giornalista di Cinisi assassinato da Cosa Nostra per avere denunciato diverse attività di stampo mafioso. Il film è stato scritto da Monica Zapelli, sceneggiatrice anche de I cento passi dedicato proprio alla memoria di Peppino Impastato.

La data scelta per la messa in onda di Felicia Impastato non è casuale: Peppino venne ucciso la notte tra l’8 e il 9 maggio, e i suoi giustizieri inscenarono un finto attentato per far passare il giovane come suicida, in modo da distruggerne anche l’immagine in vista delle elezioni per il Consiglio Comunale di Cinisi per le quali Peppino si era candidato. Inoltre, la notizia passò praticamente inosservata a livello mediatico perché lo stesso giorno dell’omicidio di Impastato fu ritrovato il cadavere di Aldo Moro.

Fu proprio grazie a Felicia che la verità venne fuori: venne soprannominata madre-coraggio proprio perché non si arrese finché non riuscì a fare arrestare gli assassini di suo figlio. Felicia rivelò un coraggio senza pari: si ribellò alla famiglia, alla mafia siciliana, all’omertà, perché l’amore per la giustizia e per suo figlio erano più importanti di tutto.

Felicia Impastato con il figlio Peppino. Credits: casamemoria.it
Felicia Impastato con il figlio Peppino. Credits: casamemoria.it

A vestire i panni di questa donna così coraggiosa è Lunetta Savino, nota al pubblico soprattutto per aver interpretato Cettina Gargiulo nella fiction Un medico in famiglia. Attrice molto apprezzata, Lunetta si è documentata approfonditamente per interpretare il ruolo di Felicia: in un’intervista a Io Donna ha dichiarato di avere “letto libri, articoli e  tutte le interviste che lei ha rilasciato, fino alla nausea”. Uno studio duro, ma che l’attrice ha ritenuto necessario per restituire allo spettatore tutta la forza d’animo di Felicia Impastato, e renderle così omaggio.

Se ti ammazzano un figlio, il coraggio ti viene” ha commentato Lunetta. Ma ha aggiunto anche che Felicia ha fatto molto di più: voleva “raccontare ai giovani chi fosse Peppino. Voleva tenerne viva la memoria, e c’è riuscita”.

Questo film è un’occasione in più per ricordare. Non solo il coraggio di Peppino, ma anche il coraggio di una madre che chiede giustizia per il figlio e per tutte le vittime della mafia.

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