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Fervono i preparativi per la notte del 14 agosto, una delle ultime occasioni per concedersi un bagno notturno con gli amici o per stare tutti insieme in spiaggia attorno al falò. C’è poi chi cercherà di non essere risucchiato dal Ferragosto, standosene rintanato a casa. A chi è troppo stanco per unirsi alla festa o vuole semplicemente passare un Ferragosto alternativo, consigliamo cinque pellicole nostrane, di vario genere, per apprezzare nuovamente lo spirito della ricorrenza rappresentante uno degli atti finali della stagione estiva.

Il Sorpasso

Il sorpasso

Un pigro pomeriggio ferragostano fa da sfondo al miglior on the road della storia (nonchè uno dei capolavori assoluti) del nostro cinema. Un Gassman epocale, affiancato dal giovane Jean-Louis Trintignant, al servizio di Dino Risi.

Acapulco…prima spiaggia a sinistra

Acapulco...prima spiaggia a sinistra

Si cambia completamente genere e ‘classe sociale’, con una delle tipiche commedie (di grana grossa) firmate dallo specialista Sergio Martino, che dirige la coppia d’oro degli anni ’80 Gigi e Andrea, all’apice della loro carriera. I due, dopo varie disavventura a Cesenatico, trascorreranno il Ferragosto in una Bologna deserta. Ancora oggi, per molti, un film di culto, trasmesso spessissimo in periodo estivo e non solo.

Pranzo di Ferragosto

Uno degli esordi italiani più interessanti degli ultimi dieci anni, quello di Gianni De Gregorio, che con pochissimi mezzi e una piccola, deliziosa idea, sfrutta la ricorrenza ferragostana per una garbata e gradevolissima commedia, interpretata perlopiù da attori non professionisti.

Casotto

Una delle vette del grottesco all’italiana firmata da Sergio Citti e interpretata, tra gli altri, da Gigi Proietti, Ugo Tognazzi, Mariangela Melato, Paolo Stoppa, la giovane Jodie Foster, con un cameo di Catherine Deneuve. In una cabina-spogliatoio di un lido di Ostia, si consumano le vicende di un vasto campionario di umanità, con abbondanti dosi di ironia e cattiveria.

Un sacco bello

Un sacco bello

Il Ferragosto come espediente per le vicende di tre tra i tanti personaggi creati da Carlo Verdone, qui alla sua opera prima da regista. Indimenticabile Mario Brega nel ruolo del padre dell’hippie Ruggero.

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