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Nel 2009 Filippo Giardina ha fondato Satiriasi, un modo diverso di fare comicità, una satira tagliente e pungente che vede i protagonisti – Comedian – dover portare monologhi inediti senza l’ausilio di alcun mezzo scenografico o di costumi. Con Filippo Giardina arriva ufficialmente la Stand Up Comedy in Italia.

I tempi si sono evoluti e la Stand Up Comedy arriva sul piccolo schermo: lo scorso anno con #Aggratis in seconda serata su Rai 2 ed in questa stagione “Nemico Pubblico” in seconda serata su Rai 3, programma di cui Filippo Giardina è co-autore.

Ed ora l’approdo su Sky, tutti i lunedì sul canale Sky Central con Stand Up Comedy, nella quale si esibiscono tutti i Comedian dell’originario spettacolo Satiriasi e che mantiene il format originario, privo di censure che ha registrato il sold out in questi anni nei migliori locali di Roma.

Ma cos’è la Stand Up Comedy? Il fondatore Filippo Giardina ha stilato questi punti che tutti i Comedian devono rispettare:

“Premesso che siamo umoristi, comici e comunque abbiamo scelto, per esprimerci, la strada della risata. Premesso che abbiamo dentro l’urgenza di “dire qualcosa”, ma proprio perché siamo professionisti non possiamo farlo da “pubblico” bensì dobbiamo farlo da persone che stanno al di qua del palco. Premesso che siamo persone che si ritengono intelligenti e dotate di buon senso, proprio per questo dobbiamo dimostrarlo con i fatti.

1)La risata è il mezzo e non il fine
2)Niente travestimenti, si entra col proprio nome e cognome un asta un microfono e il proprio bagaglio di vissuto
3)La libertà è assoluta ma non sono permessi pezzi che ispirino forme di violenza intolleranza o razzismo
4)Non è uno spettacolo di cabaret: il pubblico può essere coinvolto all’interno di un pezzo ma deve rappresentare una parte accessoria -Qualora fosse una parte fondante va giustificato in maniera chiara.
5)Non si fanno comizi politici. Se in un pezzo non si ride (o comunque non c’è l’intento comico) il servizio di satira viene a mancare.
6)Non si fanno giochi di parole a meno che non siano frutto di uno studio tale da giustificarne il senso
7)Bisogna sforzarsi di proporre pezzi originali, ci repelle la baggianata: “ormai è stato gia’ detto tutto” ( tutto quello che è stato già detto può essere ridetto, ribadito e migliorato)
8) Non tutti i milanesi corrono, non tutti i romani sono cafoni non tutti i napoletani sono furbi, non tutte le suocere sono cattive.
9)Il populismo e il parlare alla pancia delle persone creano grasse risate e facili consensi ma uccidono la qualità dello spettacolo.
10) La satira necessita di punti di vista, per questo motivo ognuno di noi è autore dei propri testi.
11)Per i temi trattati e il linguaggio utilizzato i nostri spettacoli si rivolgono a un pubblico adulto.
12)Se il pubblico è già d’accordo con quello che stai per dire forse non c’è bisogno che tu lo dica. ”

(Dal Manifesto di Satiriasi, 2009)

Abbiamo intervistato per voi Filippo Giardina che si è prestato alle nostre domande con risposte spontanee e senza alcun tipo di filtro: attenzione non è un’intervista “politically correct”.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=SlOzC6IVI2I&w=560&h=315]

Credits video: Thomas Cardinali

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