Fiorella Mannoia quest’anno parteciperà per la quinta volta al Festival di Sanremo. Aveva già calcato il palco quattro volte, negli anni passati. E due volte si è aggiudicata il premio della critica. Il brano con il quale sarà in gara quest’anno si chiama Che sia benedetta.
Ma in attesa di rivederla sul palco dell’Ariston, noi di Blog di Cultura abbiamo pensato di classificare i cinque brani più belli della cantante romana. Cinque brani che dopo quarant’anni di carriera, non smettono di essere nei nostri cuori.
Al quinto posto troviamo Caffè nero bollente.
Il brano è il primo con cui Fiorella Mannoia si presenta al Festival di Sanremo, era il 1981. La canzone si classificò all’undicesimo posto. Ecco alcuni versi cantati da una grintosa Mannoia:
“caffè nero bollente
ammazzo il tempo cosi’
ma scapperò via di qui
da questa casa galera
che mi fa prigioniera “
Subito dopo, al quarto posto c’è Oh che sarà.
Canzone del 1989, scritta da Ivano Fossati. Fa parte dell’album “Di terra e di vento”.
“Ah che sarà che sarà
quel che non ha governo ne mai ce l’avrà
quel che non ha vergogna ne mai ce l’avrà
quel che non ha giudizio”
Terzo posto per Sally.
Sally, come sappiamo, è una canzone di Vasco Rossi. Ma Fiorella Mannoia l’ha reinterpretata molte volte, tanto che oramai fa parte del suo repertorio.
Al secondo posto troviamo Come si cambia.
Riguardo questa canzone Fiorella Mannoia dichiara: “Come si cambia è stato il pezzo che mi ha fatto capire che cantare era ormai diventato il mio mestiere. E soprattutto, ho capito che la mia vocazione era quella di toccare la corda delle emozioni”. Il brano è del 1984.
“Come si cambia per non morire
come si cambia per amore
come si cambia per non soffrire
come si cambia per ricominciare”
Si aggiudica il primo posto la famosa canzone Quello che le donne non dicono.
Scritta da Enrico Ruggeri, fu cantata al Festival di Sanremo nel 1987, e vinse il premio della critica. Da quell’anno la canzone non ha smesso di avere successo, tanto che nel 2011 vince il disco d’oro per le vendite online.
“Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora qui
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro si”
Parole di un testo diventato ormai colonna sonora del mondo femminile.