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Forse uno degli aspetti più interessanti e misteriosi di Game of Thrones è l’idioma dothraki, lo strano linguaggio parlato ad est dalle tribù di nomadi, al quale presto si abitua Danerys Targaryen, e che accompagna di fatto tutti gli episodi ambientati ad Essos.

Su “La Lettura”, rivista culturale de “Il Corriere della sera”, questa settimana si può leggere un’interessante intervista al suo creatore, David J. Peterson, che ne svela alcuni segreti e si diletta a tradurre alcune frasi particolari.

Game of Thrones: tradurre in italiano il dothraki da oggi è possibile

Così da oggi non sarà più impossibile provare a dire qualche parola in dothraki, scimmiottando i beniamini di Game of Thrones. Peterson svela come formulare alcune domande molto semplici inerenti alla quotidianità, ma si spinge anche sulla stretta attualità politica, traducendo ad esempio una frase sulle Presidenziali Usa.

L’aspetto forse più interessante del lavoro svolto da Davide J. Peterson è quello dell’estrema malleabilità di questo idioma, nato quasi da zero e per questo in continua evoluzione, un po’ sul modello dei linguaggi creati da Tolkien. Ad esempio proprio per scrivere questo pezzo sono state inventate in dothraki parole come “pizza” e “Italia”. Unendo alcune delle parole rivelate dall’autore si potrebbe anche tentare di ideare nuove frasi per stupire gli amici fan della serie.

[Foto: rivista ‘La Lettura’]

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