Fanno il giro della rete le foto hot di Giulia Sarti, la parlamentare riminese del M5S, autosospesasi per la vicenda dei rimborsi «fantasma» al fondo per le imprese.
Gli scatti si sono di nuovo diffusi a macchia d’olio arrivando anche ai telefoni di politici e giornalisti-
Sono gli stessi visti nel 2013, questa volta accompagnati da un filmato hard amatoriale che ritrae una donna con qualche somiglianza alla Sarti. Il video riguarda un’altra persona ma è stato diffuso come parte del pacchetto di foto hard con la pretesa che la rappresenti.
Le foto erano state rubate a Bogdan Andrea Tibusche, ex fidanzato di Sarti, che era riuscito al tempo a rimuoverli dal web.
Le immagini sono tornate online proprio in occasione della bufera che si è scaricata su Giulia Sarti, imbarazzando la parlamentare, nonostante le foto non siano alla fine niente di grave.
Si tratta infatti di immagini di nudità piuttosto pudiche, semplici foto intime tra fidanzati del tempo che purtroppo stanno facendo ingiustamente il giro della rete.
Il video hard complica la situazione, dal momento che molti lo attribuiscono alla Sarti nonostante l’evidenza del fake.
L’ex presidente della Commissione Giustizia si trova così bersagliata: «Un video con una ragazza dai capelli mori che non c’entra nulla con la Sarti, non è lei e nemmeno gli somiglia, che si accoppia con un tizio» è stato diffuso assieme alle foto, spiega Filippo Roma, l’inviato delle «Iene» che ha intervistato Bogdan Tibusche.
Addirittura emerge l’ipotesi di video ripresi all’insaputa della Sarti attraverso un sistema di telecamere interne.
Intanto dal parlamento arriva la solidarietà, si parla inoltre di colmare il vuoto giuridico che ricopre la diffusione di immagini pornografiche senza il consenso della persona. Il così detto “revenge porn” che sempre più spesso rovina vite intere, con casi molto gravi che hanno portato anche al suicidio della vittima.