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Ciò che non uccide fortifica. È il motto di Giusy Versace , l’atleta paralimpica diventata popolare tre anni fa, quando vinse “Ballando con le stelle” su Raiuno in coppia con il maestro siciliano Raimondo Todaro.
Giusy approda a teatro nello spettacolo “Con la testa e con il cuore si va ovunque”, tratto dal libro che ha scritto quattro anni fa per raccontare la storia della rinascita.
Dopo aver perso tutte e due le gambe in un incidente stradale a ventotto anni, non si è persa d’animo.
“Da quella tragedia ho tirato fuori talmente tante cose belle che non potrei non amare la vita. Ho sempre guardato le mie nuove gambe artificiali non come una croce da portare, ma come un’opportunità.  Oggi voglio trasmettere la mia energia positiva a chi verrà a vedere lo spettacolo”.
Con due protesi e tanta di forza di volontà ha cominciato una nuova vita, fatta di sport e di soddisfazioni.
Dal 2010 a oggi ha vinto undici titoli italiani e ha fatto segnare record nella corsa nei 100, 200 e 400 metri. Poi è arrivato il debutto in Tv: prima “Vallando”, poi la conduzione della “Domenica sportiva”.
Ma cosa avrà spinto questa donna ad andare avanti?
“La certezza – risponde lei – di poter regalare al pubblico un po’ del mio entusiasmo. Ho scritto il libro come se fosse un diario. Ho raccontato la fatica, il sudore, la paura e il pianto, ma anche i sorrisi carichi di orgoglio. La mia vita è un’altalena di emozioni. Nello spettacolo ci si commuove e si ride, leggo passi della mia biografia e ballo con Raimondo Todaro. Voglio che le persone escano dalla sala con la consapevolezza che piangere non ha senso, serve solo a far venire le rughe”.
Una donna strepitosa che non ha mai mollato e ha fatto moltissimo per superare i suoi problemi.

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