Manca una settimana esatta alla cerimonia per l’assegnazione dei Golden Globe, uno dei premi più prestigiosi in ambito cinematografico e televisivo.
Assegnato per la prima volta nel 1963 e poi, dal 1970, consegnato di anno in anno, le varie categorie di premiazione variano dai film di animazione, ai migliori film e serie tv drammatiche e di altro genere, passando anche per i premi individuali al miglior regista, il miglior attore e così via.
La 72°edizione, che avrà luogo l’11 Gennaio, verrà presentata da Tina Fey e Amy Poehler presso il Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills in California. Andrà in onda sulla rete televisiva statunitense (ovviamente) NBC e sarà un preludio coi fiocchi alla magnifica ed attesissima notte degli Oscar, programmata per il 22 Febbraio 2015.
Tra le categorie dei Golden Globe, uno dei premi più ambiti e di maggior impatto mediatico è quello assegnato alla miglior serie tv drammatica e alla miglior serie musicale, non essendo contemplate, tra i già citati Oscar, premi televisivi.
I 5 titoli che quest’anno si giocheranno il premio per la miglior serie tv drammatica sono The Affair, Downton Abbey, Il Trono di Spade (Game of Thrones), The Good Wife, House of Cards – Gli intrighi del potere (House of Cards) . Ognuna di queste 5 serie ha delle ottime ragioni per potersi aggiudicare il trofeo e, naturalmente, per essere stata scelta tra le migliori dell’anno; eppure sono molti i titoli assenti che, per moltissimi fans e numerosissimi critici, avrebbero meritato la stessa considerazione.
Sceneggiati quali The Walking Dead, American Horror Story, Hannibal e True Detective, oltre ai meno noti Transparent e Fargo avrebbero potuto tranquillamente reggere il peso di un premio vinto, nell’edizione precedente, da Breaking Bad, considerata una delle migliori serie televisive di tutti i tempi.
Ma vediamo nel dettaglio i motivi principali che rendono tutte e 5 le candidate delle potenziali vincitrici.
The Affair
La serie prodotta da Sarah Treem, Hagai Levi, Jeffrey Reiner, Eric Overmyer ed ideata dai primi due, ha debuttato nell’ottobre 2014, ed è stato amore a prima vista per milioni di telespettatori.
L’originalità è certamente il punto forte di The Affair, tanto per la trama, incentrata su un amore extraconiugale visto e commentato da due angolazioni totalmente opposte, sia per i risvolti noir che la serie assume, dato che il racconto di tale amore avviene durante un interrogatorio volto a scoprire il colpevole di un’omicidio risalente agli anni della storia tra Noah Solloway e Alison Lockhart.
Game Of Thrones
Il Trono di Spade non ha bisogno di presentazioni; ispirato alla saga di romanzi fantasy di George R.R.Martin è considerata da molti una vera e propria pietra miliare del fantasy televisivo (un po’come il Signore degli Anelli lo è stato in ambito cinematografico). Lo sceneggiato vanta, inoltre, un cast di astri nascenti e di attori “veterani” che rendono Game of Thrones una serie tv tanto innovativa quanto attraente.
Downton Abbey
Accolta in modo più che positivo e forte di ascolti invidiabili per una serie di genere “period drama”, nel 2011 è stata eletta vincitrice del Guinness World Record come serie tv più discussa ed acclamata dalla critica internazionale.
Il punto forte della serie? Certamente l’atmosfera vintage che l’ambientazione situata nei primi decenni del’900 conferisce, coadiuvata dall’utilizzo di impeccabili costumi d’epoca. Da non sottovalutare, poi, lo svolgimento familiare e quotidiano della trama, sempre più tendente alla soap.
The Good Wife
Siamo ormai arrivati alla sesta stagione, e “The Good Wife” continua a far parlare di sé e a rendersi profondamente apprezzata da numerosissimi telespettatori. La trama effettivamente semplice potrebbe sembrare un punto debole del telefilm, ma la sua continua evoluzione ed i numerosi colpi di scena ne fanno uno show tutt’altro che noioso. Inoltre il tema della forza delle donne, in particolare delle mamme, disposte a tutto pur di mantenere integra la propria famiglia risulta essere caro tanto ai fans quanto alla critica.
House Of Cards
Affascinante, coinvolgente, conturbante. La corruzione, i sotterfugi e gli intrighi della politica statunitense sono rappresentati come mai prima d’ora in “House of Cards”. In effetti sono rappresentati talmente tanto bene che Barack Obama stesso, il 14 Febbraio 2014, twittò un messaggio in cui mostrava tutta l’impazienza relativa all’inizio della seconda stagione, chiedendo al popolo di Twitter di non fare alcun tipo di spoiler.
L’innovazione, la crudezza delle immagini ed il cinismo dei protagonisti che si combattono un potere ed un’influenza enorme sono la marcia in più di quest’ottimo telefilm.
I pronostici di Blog di Cultura, infine, vedono come vincitrice proprio House Of Cards, forte di ascolti pazzeschi durante tutto il corso dell’anno e grazie alle ottime critiche ricevute da Serienytt e NRK.
Ma, come spesso accade, mentre la logica urla la verità il cuore urla il desiderio, perciò, segretamente (e nemmeno troppo), speriamo in un exploit de “Il Trono di Spade”; perché altrimenti a cosa sarebbero valse tutte quelle morti?!