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Credits: Gomorra-La Serie

Terzo episodio di Gomorra 2 che probabilmente passerà agli annali come uno dei più sorprendenti e ricchi di colpi di scena nella storia della serie. Muore infatti Salvatore Conte, terribile boss in grado di manovrare a suo piacimento i criminali della serie, autore della distruzione del Clan Savastano, e contraltare alla smania di potere di Ciro Di Marzio.

Personaggio complesso quello interpretato da Marco Palvetti, entrato nel cuore di numerosi fan nonostante l’aria di mistero che lo accompagnava dalla prima serie. E il terzo episodio della seconda stagione, quello in cui è scomparso, è servito proprio a Sollima e co. come una sorta di omaggio ad una delle figure più controverse di Gomorra. Puntata dedicata quasi esclusivamente a lui, che racconta retroscena inaspettati della sua vita che lo rendono più “umano” e fragile; il risultato sorprendente svela un amore per una trans, coperto maniacalmente per non farsi scoprire dagli altri camorristi, una religiosità al limite dell’ossessione, e una cattiveria e una frustrazione che traspaiono solo in parte nell’apparente calma mistica del personaggio.

Salvatore Conte esce di scena, e con lui la sigaretta elettronica, il mitico “du frittur” e la consapevolezza che Gomorra non si limita allo scontro tra Ciro e i Savastano. Grandissima la delusione per la scomparsa del suo personaggio, dichiarata fin dai primissimi minuti sui social network, con tanti fan delusi dalla scelta degli sceneggiatori. Conte piaceva molto, e la sensazione all’indomani della sua scomparsa è simile a quella provata dopo l’uccisione di Jon Snow in Game of Thrones (altra serie che non lesina violenza e morti clamorose).

Probabilmente Salvatore Conte non sarebbe dovuto morire, un personaggio come lui poteva tornare utile nel continuo della trama, ma gli autori hanno deciso che la storia necessitava di una sferzata improvvisa. Solo col passare dei prossimi episodi si scoprirà se riusciranno a colmare un vuoto che a oggi sembra enorme, e se Genny e gli altri troveranno altrove rivali in grado di tenergli testa.

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