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Vincenzo Esposito, il quindicenne interprete di Danielino in Gomorra-La Serie, lo scorso Gennaio è stato arrestato per aver accoltellato un ragazzo 21enne insieme alla banda di amici del quartiere di Scampia dove vive, senza conseguenze gravi per la vittima. Il giovane attore adesso sconta la pena in una comunità di rieducazione. Una realtà non lontana dall’immagine a cui siamo stati abituati a vederlo nella serie TV, dove “Danielino” fa una brutta fine a causa dei suoi legami con la camorra e Ciro Di Marzio (Marco D’Amore).

La fine delle riprese ha catapultato il ragazzo indietro nella sua realtà di quartiere, sottoponendolo ai rischi di un contesto difficile. Il Preside della scuola frequentata dal ragazzo prima di intraprendere il percorso attoriale, poi abbandonata, in merito alle sorti del giovane ha dichiarato: “Sono andato a trovarlo ed è sereno. Spero possa riprendere il percorso cominciato con noi. Io vorrei che da questa storia fosse chiara una cosa e cioè che in questa realtà la scuola è l’unico argine, l’unica possibilità che si ha per fare terra bruciata intorno alla malavita, per distruggere la cultura camorristica“. non sono mancate le accuse rivolte alla produzione, implicitamente colpevole della degenerazione del ragazzo, a detta del Dirigente scolastico, che ha aggiunto: “Quando l’hanno preso mi sarei aspettato che venissero a parlare con me e invece nulla e lui non è più andato a scuola. Ha creduto di essere diventato un attore affermato, ha toccato con mano una vita diversa. Forse immaginava che lo avrebbero portato con loro, invece è rimasto qui, solo, senza scuola, sbandato. Come si fa a far diventare il dolore spettacolo e chiamare ad interpretarlo le persone che lo vivono?“.

Dichiarazioni forti che puntano il dito contro un prodotto televisivo che – conclusasi la prima stagione – ha riscosso un successo inaspettato, chiudendo con un bilancio positivo, l’export della serie in 50 Paesi, e un indotto generato sul territorio campano considerevole, a partire dal coinvolgimento delle maestranze locali e la creazione, pertanto, di opportunità di lavoro.

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