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Martedì scorso, l’avvio bruciante di Gomorra La serie aveva entusiasmato pubblico e critica, lasciando tutti col fiato sospeso, con la conclusione del secondo episodio che ha proposto tre momenti choc: l’arresto di don Pietro Savastano (Fortunato Cerlino) trovato in possesso di un’ingente quantità di contanti e cocaina, il contemporaneo incidente stradale del figlio Gennaro (Salvatore Esposito) e la scoperta del vero ruolo di Ciro (Marco D’Amore) nell’intricato scacchiere del clan camorristico.

Alla partenza col botto, nel terzo e quarto episodio (andati in onda ieri sera su Sky Atlantic e Sky Cinema 1) subentra, come prevedibile, un ritmo più compassato, corrispondente alla permanenza di don Pietro all’interno di Poggioreale: è lui il protagonista assoluto di entrambi i capitoli. Tirato un sospiro di sollievo per l’incidente di Genny, che si rimette presto in sesto, il boss si trova ora alle prese con le ovvie difficoltà della reclusione, accentuate dalla guerra personale che si instaura tra lui e il comandante del carcere, determinato a metterlo alle strette.

Mentre c’è da fronteggiare la pericolosa ascesa del clan dei nigeriani, desiderosi di sfruttare a proprio favore il vuoto di potere causato dall’arresto di don Pietro, l’uomo organizza una rivolta dei detenuti, al fine di costringere il comando di Poggioreale ad instaurare una trattativa: gli obiettivi di don Savastano sono sfuggire al regime 41 Bis, a cui dovrebbe essere sottoposto per il ruolo ricoperto, e acquisire maggiore libertà di coordinazione dei propri affari anche all’interno della casa circondariale, grazie ad un cellulare che gli viene fatto recapitare. L’azione ordinata da don Pietro è il massacro che viene compiuto dai propri uomini, tra cui Ciro, nel quartiere abitato dai nigeriani.

Nel frattempo, Gennaro, scampato per un pelo alla morte, viene investito dal padre della carica di uomo di casa, con tutti gli oneri che lo seguono. Il primo obiettivo di Genny, però, è quello di conquistare Noemi, la bionda conosciuta in una discoteca di Casavatore: per farla cedere, il figlio del boss organizza una sorpresa che farà cadere le resistenze della ragazza, dedicandole un’esibizione privata di Alessio, il cantante neomelodico più desiderato nell’ambiente camorristico (una sua canzone appariva già nel Gomorra del grande schermo).

Quanto ancora durerà la permanenza di don Pietro a Poggioreale? Come si evolverà l’ambiguo ruolo di Ciro? Lo scopriremo nel quinto e nel sesto episodio di Gomorra La serie, che andranno in onda martedì 20 maggio, sempre su Sky Atlantic e Sky Cinema 1.

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