Halloween è ormai una quotidianità anche qua da noi, l’antica tradizione, diventata fenomeno commerciale, impazza in tutta Italia ormai da anni, entrando di prepotenza tra le festività più attese dell’anno.
Ed ecco che, seguendo il tradizionale dolcetto o scherzetto USA, arriviamo anche ad estremi come la situazione di Rimini dove, dopo i vandalismi dello scorso anno, i negozi hanno deciso di chiudere le saracinesche per proteggersi dall’ondata notturna di ragazzini in maschera e vandali.
Lo scorso anno infatti, la città ha visto furti e vandalismi di ogni genere, tanto da portare alla chiusura di numerosi negozi e all’assunzione di guardie per proteggere le attività che resteranno aperte.
Secondo gli esercenti, oltre alla profonda maleducazione, l’ingresso dei bambini all’interno dei negozi «è pericoloso: nel negozio in corso d’Augusto vendiamo anche i vini, e i ragazzi rischiano di farsi male con le bottiglie».
Nel frattempo i locali si preparano all’assalto: «Cercheremo di limitare, per quanto possibile, gli accessi. L’anno scorso ci sono state scene indecorose: qualcuno si è fatto prendere un po’ troppo la mano dai festeggiamenti di Halloween…».
Ed ecco che un evento dedicato al divertimento a alla festa, si trasforma già in un problema sociale. Parla così uno dei titolari di un locale che resterà chiuso: «Sì, resteremo chiusi Non vogliamo ripetere l’esperienza del 2017, quando è stato raggiunto il limite. Alcuni ci hanno rubato cioccolatini, caramelle, sacchetti di biscotti. Noi abbiamo fatto il possibile per accontentare tutti: in poche ore abbiamo distribuito otto chili di cioccolatini. Nonostante questo, qui è stato un marasma. A un certo punto in negozio non si entrava più, tanti erano i bambini e i ragazzini all’interno intenti a chiedere dolcetti».
Una follia di dolcetto o scherzetto oltre che il segno di grave degrado culturale. L’halloween nostrano sembra non funzionare gran che, chi sa che chi si comporta particolarmente male non riceva però la visita dei temuti fantasmi che si crede vaghino liberi nella notte di ognissanti.