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Hideo Kojima si prepara al lancio del suo Death Stranding, titolo capace di confermare le aspettative rivoluzionando il mondo dei videogiochi con nuove tipologie di gameplay e una concentrazione sulla simulazione più che sugli scontri a fuoco e i combattimenti, da sempre protagonisti indiscussi del mondo tripla A.

Hideo Kojima, ha ricordato all’industria dei videogiochi come sia possibile ancora sperimentare e come non servano necessariamente scontri a fuoco e battaglie per fare un videogioco di spessore.

Con la fine di quello che si preannuncia un successo, sia di critica che di vendite, Hideo Kojima parla della possibilità di fare un film e addirittura di un gioco in cloud gaming.

Kojima è molto interessato alle nuove tecnologie, proprio per questo sta guardando con attenzione il mondo cloud entrando addirittura in contatto con Jade Raymond, responsabile attuale di Google Stadia.

Difficilmente Sony si farà scappare un nome come quello di Kojima, l’autore infatti è in grado di muovere milioni di persone e di dar vita a giochi capaci di fare la storia del media.

“Sono molto interessato al nuovo formato di giochi che apparirà con lo streaming“, ha spiegato Hideo nel corso di una intervista concessa alla BBC “ed è una cosa su cui voglio impegnarmi”.

Il progetto cloud non dovrebbe precludere lo sviluppo di titoli tradizionali, sempre che questo accada.

Inoltre, non si esclude un possibile riavvicinamento a Konami, magari per concludere quel Silent Hills lasciato in embrione che avrebbe potuto davvero rivoluzionare il mondo dei survival horror, basti pensare a come la demo, P.T., sia un titolo superiore a moltissimi prodotti del mercato.

Staremo a vedere quale sarà il futuro di Hideo Kojima e della Kojima Productions, la speranza è che Death Stranding realizzi un numero di vendite tale da permettere a Hideo di andare avanti sulla sua strada senza scendere mai a compromessi.

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