Era il 13 gennaio 2015, quando, il tribunale di Milano, dichiarava fallita la Moviemax, la casa di distribuzione che avrebbe dovuto distribuire Fury in tutta Italia. Dopo circa quattro mesi, finalmente, il tortuoso percorso italiano del film scritto, diretto e prodotto da David Ayer, vedrà finalmente una sala il 2 giugno 2015.
La tarda uscita italiana, inoltre, chiuderà anche l’iter cinematografico in generale di questo movie-war; l’Italia è, infatti, l’ultima tappa di un tragitto che ha visto, al box-office, un incasso totale di 211 milioni di dollari. Un ottimo risultato per la Seconda Divisione Corrazzata capitanata da Brad Pitt, visto e considerato il budget stimato attorno ai 65 milioni.
Nell’aprile del 1945, mentre gli Alleati sferrano l’attacco decisivo in Europa, un agguerrito sergente, Wardaddy, comanda un carro armato Sherman e il suo equipaggio di cinque uomini in una missione mortale dietro le linee nemiche. In inferiorità numerica e disarmato, Wardaddy e i suoi uomini saranno protagonisti di gesta eroiche per colpire al cuore la Germania nazista.
Quindi, se in questi quattro mesi – o anche prima – non l’avete visto, noi vi proponiamo i cinque motivi per cui andare a vedere Fury e gustarvelo al buio della sala cinematografica.
Brad Pitt alias tenente Aldo Raine
Impensabile non associare la figura del sergente Don ‘Wardaddy’ Collier alla mitica, iconica interpretazione, sempre di Brad Pitt, di Aldo Raine in Bastardi Senza Gloria. Anche se con le dovute differenze – ad esempio non incide svastiche sulla fronte dei nazisti – vedere il soldato Brad, contro i nazisti, fa sempre un certo effetto.
David Ayer
David Ayer: un nome, una garanzia! Fury è un film che ha voluto fortemente, che lo vede protagonista in quasi ogni processo lavorativo. In quest’opera tornano prepotenti le storie basati sui profondi rapporti d’amicizia. Un manipolo di soldati che trova il coraggio di affrontare una missione eroica, dietro le linee nemiche, solo perché può contare sul proprio compagno!
I film sulla seconda guerra mondiale non stancano mai
Perchè i film sull’evento più tragico della storia dell’umanità non sono mai troppi e, quando si ha la fortuna e l’occasione di vederli, non andrebbero mai persi. Vedere un film per conoscere la vera disperazione, la lotta, l’umiliazione, e per far si che tutto ciò non riaccada mai.
Il cast!
Brad Pitt è solo la ciliegina su una torta che, dalla base, è composta da un’insieme di golosissimi ingredienti: Shia LaBeouf, un barbuto Boyd ‘Bible’ Swan; Logan Lerman interpreta Norman ‘Machine’ Ellison, il più fragile del gruppo; Michael Peña nei panni di Trini ‘Gordo’ Garcia, ovvero l’autista del Fury; Jon Bernthal, lo scapigliato Grady ‘Coon-Ass’ Travis.
Fury
Al cinema ne abbiamo visti talmente tanti di carri armati, ma mai, in un film, un carro armato è stato il vero protagonista su cui girava tutta la trama. Fury, inoltre, esiste davvero! Si tratta, infatti di un M4 Sherman dotato di un cannone di 76mm. Niente effetti speciali quindi. Sembra strano, soprattutto oggi in cui sembra che il Cinema non ne sappia fare a meno.