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Gregory House è cinico, maleducato, irrispettoso e superbo: eppure Dottor House ha conquistato migliaia di appassionati nel mondo. Dopo otto stagioni il finale della serie è rimasto aperto, lasciando spazio a molte possibilità per la vita dei medici protagonisti. E i fans, a cosa avranno pensato?

L’ottava e ultima stagione si conclude con una presunta guarigione di Wilson dal cancro che lo affliggeva (e dal consueto siparietto goliardico del suo migliore amico House): gli intrecci amorosi sono stati messi da parte. Non ci si poteva aspettare, in effetti, che con un protagonista simile la serie avrebbe avuto qualche love story da proporre nel finale. Chase e Cameron hanno divorziato, la Cuddy e House si sono lasciati.

Ma i fans speravano ancora che queste coppie storiche potessero continuare a esistere, soprattutto quella del burbero medico, che dopo anni di frecciatine e atteggiamenti strafottenti ha finalmente aperto il suo cuore alla direttrice sanitaria. Non era piaciuto invece il suo flirt con la giovane Cameron: erano pochi i sostenitori di questa improbabile coppia.

I veri protagonisti della serie sono però solo due, la malattia e il dolore, nemici quotidiani con cui House si trova a fare i suoi conti: non solo con i pazienti, ma anche con se stesso. Tra operazioni, assuefazione da farmaci e detenzione di droghe, il cinico medico si muove per l’ospedale dispensando a tutti una dose di cinismo e maleducazione. Sarebbe piaciuto anche senza questo suo carattere distintivo? Sicuramente no.

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