Il suo esordio sul piccolo è schermo è stato scoppiettante, rendendola una delle serie tv più innovative e attente ai temi diffusi tra i giovani: ma Glee è ancora tutto questo? La produzione ha annunciato che la sesta stagione del musical teen drama sarà anche l’ultima: una scelta dettata dal netto calo di ascolti, dovuto anche alla tragedia di Cory Monteith.
L’attore canadese, che interpretava il protagonista Finn Hudson, è scomparso lo scorso anno a causa di un mix letale di alcool e droga. Una vicenda molto triste che ha inevitabilmente segnato lo show, provocando sconvolgimenti nella trama. La reunion della coppia storica (e più apprezzata dai telespettatori) Rachel-Finn era uno dei cavalli di battaglia su cui puntava Ryan Murphy, autore della serie, per rilanciare gli ascolti.
I fans non sono soddisfatti: in cinque stagioni Glee ha perso tantissimo, snaturando alcuni personaggi fino al punto di renderli ridicoli e patetici, e arrivando a trattare in modo molto superficiale temi delicati, come la presunta gravidanza di Rachel, cosa che non era mai successa.
Cosa ci vorrebbe, dunque, per riportare all’iniziale successo una serie televisiva unica nel suo genere? Sicuramente il ritorno di alcuni personaggi, allontanati dallo storyline perché diplomati: tra tutti, mancano molto Mercedes e Quinn. Il cast iniziale è ora fuori dalla cittadina di Lima, pronto ad iniziare una nuova vita dopo il liceo: lo show dovrebbe concentrarsi di più su questi personaggi storici, piuttosto che sulle new entries, mai state veramente convincenti.
Abolite anche le storie d’amore improbabili, come quella tra Sam e Brittany e Tina e Blaine. Rachel, in assoluto uno dei personaggi più amati, potrebbe avere un nuovo principe azzurro, spiega la produzione: ma la mancanza di Finn continua a farsi sentire, e non è detto che ai fans piaccia questa soluzione.