La caccia alle forme di vita extraterrestri adesso sfrutta le intelligenze artificiali.
Ebbene sì, parte del programma Breakthrough Listen, legato al noto progetto Seti, piano di ricerca di altre forme di vita intelligenti nell’universo che da anni lavora in questa direzione, scandaglierà il cosmo alla ricerca di anomalie radio compatibili con una produzione artificiale che rivelerebbero quindi la presenza di alieni sviluppati e capaci di emettere onde.
Attraverso le Ia, è infatti possibile analizzare le onde radio come mai prima, coprendo inoltre un’area vastissima che, con l’avanzare della tecnologia ci permetterà di tenere sotto costante controllo immense aree spaziali.
Gli scienziati si sono concentrati in particolare su una sorgente di onde radio, una zona dell’universo che emette segnali particolari in modo periodico e che potrebbe nascondere una intelligenza dietro a quelle che per il momento vengono considerate emanazioni di esplosioni cosmiche.
La Ia è riuscita a individuare numerosi nuovi segnali, portando il totale a 300. Le informazioni raccolte vedono periodi di stasi, interrotti improvvisamente da attività frenetiche. Ancora non è chiaro che cosa possa generare le onde radio e se effettivamente possano essere opera di una forma di vita intelligente.
Lo studio accurato di quest onde, secondo i ricercatori, porterà alla comprensione della loro origine e sarà estremamente importante che se si scoprisse che “non sono la firma di una tecnologia extraterrestre, il progetto Breakthrough Listen avrebbe comunque gettato le basi di una nuova area di ricerca” che applica l’intelligenza artificiale alla radioastronomia e “che aiuterà a comprendere l’universo”.
Un campo di studio davvero affascinante, e per certi versi inquietanti. Di sicuro però gli occhi sono oramai puntati su questa area dell’universo e le intelligenze artificiali non si faranno sfuggire alcun segnale, analizzando nel dettaglio ogni singola variazione e portandoci forse, prima o poi all’incontro con un’altra forma di vita simile o superiore alla nostra.