Chiara Ferragni è uno dei personaggi più amati e odiati del web.
Proprio per questo si dice abituata «ai commenti degli haters».
Commenti che la fanno solitamente «sorridere». Ma che, in alcuni casi sono « così pieni di odio e stupidità che in qualche modo mi scioccano ancora».
L’esposizione pubblica infatti, espone anche a commenti crudeli, cattiverie e puro odio di cui pullula il web.
«L’amore è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per essere felici. L’amore per noi stessi, poi per e da le persone che contano nella nostra vita. Quindi, ogni volta che vedete odio intorno a voi sorridete e dite: “Fottetevi haters, io scelgo l’amore”».
Parla così la Ferragni raccontando i suoi problemi con la notorietà e con quelle che alla fine è il suo lavoro.
Il commento arriva alla proposta di un parlamentare di regolamentare il mondo social chiedendo documento di identità e codice fiscale al momento dell’iscrizione.
Una sorta di negazione del web, che potrebbe però divenire reale proprio per evitare comportamenti tossici e violenza verbale:
«Il fatto di essere facilmente raggiungibili e identificabili renderebbe le persone molto meno vogliose di cospargere gli altri di odio. Quindi potrebbe essere una buona soluzione», commenta la Ferragni.
L’influencer è però convinta che «che il fenomeno degli haters purtroppo c’è e ci sarà sempre. Speriamo che diminuisca in quantità ma non mancherà mai qualcuno che scriverà un commento maligno. La cosa più importante è vivere come se questi commenti non esistessero. Dare valore a queste persone vuole dire dar loro ragione. Se non esistono nella tua mente, non esistono nella tua vita. Non facciamoci mai abbattere dagli haters. Se io mi fossi abbattuta per i tanti commenti di hater che ricevevo all’inizio della mia carriera, mi sarei scoraggiata e non avrei fatto niente di quello che poi ho fatto in questi anni».