Capace di contaminare il mondo dello sport e dello spettacolo, Fortnite è il vero fenomeno del momento, un tormentone in grado di abbattere anche i fasti di Pokémon Go, affermandosi come uno dei videogiochi più influenti di sempre.
Fortnite, inizialmente nato come survival game in salsa zombie, forte di un sistema di crafting e di uno stile cartoonesco, ha preso a piene mani la formula battle royale proposta da un altro titolo di successo: Player Unwknown Battlegrounds. E’ stata questa decisione che ha trasformato un prodotto destinato a una nicchia di giocatori, in qualcosa di incredibile e divertente capace di macinare milioni di utenti in pochissimo tempo.
Il gioco ci vede paracadutati all’interno di una enorme mappa assieme ad altri 100 giocatori, è possibile sfidarsi in squadre da 4, da 2 o semplicemente in un selvaggio tutti contro tutti. La peculiarità del titolo è la sua semplicità, la freschezza del gameplay che integra combattimento, raccolta di risorse e esplorazione, oltre allo stile visivo incredibilmente colorato e caratterizzato da un design davvero eccezionale.
Se a questi ingredienti si aggiunge che il gioco è gratuito, ecco un cocktail davvero imbattibile per dar vita al fenomeno videoludico più grande e in crescita del momento. Nonostante i tentativi di imitazioni, Fortnite sembra tenere duro e non mollare il trono dei battle boyale, vero e proprio genere esploso recentemente. Il titolo, oltre ad avere carisma e ad essere totalmente gratuito (salvo acquisti cosmetici e simili), è disponibile praticamente per ogni piattaforma, dal PC alla PS4, passando per i sistemi IOS e presto anche Android, si vocifera inoltre che una versione per Nintendo Switch sia in dirittura di arrivo, coprendo praticamente la totalità della piattaforme disponibili.
Amato alla follia dai più piccoli, Fortnite è diventato una specie di tormentone internazionale che non manca di coinvolgere star dello sport e dello spettacolo.