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L’ironia di critici e cinefili non ha mai risparmiato quella che da molti è considerata la pellicola più brutta della storia del cinema, Sharknado.

Il film tv diretto da Anthony Ferrante è basato sulla stralunata trama di un tornado che lambendo le coste dell’oceano coinvolge nella sua rovinosa scia un gruppo di squali che ricadendo uccidono poveri innocenti; già girato il sequel e confermato un attesissimo terzo episodio che ha reso felici molti amanti del kitsch. Intanto Cielo il canale del digitale visibile anche su piattaforma satellitare ha deciso di mandare in onda il “cult” di Domenica pomeriggio allietando i tanti fan che su Twitter si sono scatenati deridendo le scene surreali e impacciate dei protagonisti impegnati a schivare grossi squali che cadono dall’alto.

A conferma di quanto spesso il brutto non soltanto piaccia ma sia innalzato a capolavoro. E Sharknado è questo, un capolavoro del cinema brutto, il film più brutto della storia che è uscito dall’anonimato grazie all’assurda idea che lo circonda.

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