Nella puntata di 60 minuti, andata in onda domenica scorsa su Real Time, Bill e Jen di Il nostro piccolo grande amore sono finalmente volati in India per conoscere Zoey. Ed è stato amore a prima vista. Il faccino impaurito della piccola bambina indiana ha conquistato subito i loro cuori, ma anche un po’ i nostri. Purtroppo per i Klein il momento di felicità di essere diventata una famiglia più numerosa sarà oscurato da un imprevisto che li metterà a dura prova. Per vedere come reagiranno Bill e Jen a questo nuovo ostacolo non resta che sintonizzarsi domenica 9 novembre, a partire dalle 23.05, sempre su Real Time. Intanto vi diamo qualche anticipazione di ciò che vedremo nei prossimi episodi.
“L’imprevisto”
La felicità di essere diventata una famiglia più numerosa sarà oscurata da un ostacolo inatteso. Prima di partire per New Delhi, Jen inizia a sentirsi poco bene, a tal punto da lasciare al marito Bill tutte le ultime incombenze mediche necessarie a finalizzare l’adozione di Zoey, preferendo rimanere in albergo. “Sono preoccupato per lei” dice Bill. Entrambi sono consapevoli che c’è qualcosa che non va perché Jennifer, da medico, difficilmente drammatizzerebbe su una sciocchezza. L’improvviso peggioramento di salute costringe Jen ad una decisione dolorosa: lasciare Bill, Will e Zoey in India e tornare immediatamente a Houston per sottoporsi a dei controlli medici.
“Famiglia separata”
Con Jennifer rientrata precipitosamente negli Stati Uniti toccherà a Bill terminare, da solo, le pratiche dell’adozione di Zoey in India. In attesa di avere gli esiti delle analisi della piccola, Bill cerca di trascorrere più tempo possibile insieme ai suoi bambini, accompagnato dall’inseparabile babysitter Kate. Ma la preoccupazione per Jen è tanta e Bill non manca di tenerla e tenersi costantemente aggiornato sulla sua salute. Intanto i medici comunicano a Bill che Zoey è perfettamente sana. Una volta ottenuto il visto dall’ambasciata Bill e i piccoli possono partire e finalmente la famiglia Klein potrà riunirsi a casa, tutti insieme, a Houston.