Già in anticipo si poteva immaginare chi sarebbe stato il re del box office italiano in questo weekend. Si ci domandava se avrebbe replicato gli ottimi 4,5 milioni di euro del primo capitolo all’esordio. Con un avvio un po’ lento mercoledì e giovedì, ma con tre giorni con incassi superiori al milione di euro, The Amazing Spider-Man 2 ha replicato gli incassi dell’esordio del primo capitolo, con quasi 4,6 milioni di euro raccolti in cinque giorni. Ovviamente, il dato è inferiore sia a quanto incassato dalla prima trilogia, ma anche rispetto ai mostruosi risultati di The Avengers e Iron Man 2, ma è superiore ai risultati dei secondi capitoli di Thor e Capitan America. Un buon avvio, quindi, per Peter Parker, che ora dovrà cercare almeno di raggiungere gli 11,5 milioni totali del primo capitolo.
Reggono bene i film che avevano dominato la scorsa settimana. Rio 2, con altri 1,3 milioni nel weekend, si avvicina sempre più ai 4,5 milioni di euro, un risultato non eccelso, ma comunque dignitoso, mentre il biblico Noah, al suo terzo weekend, raccoglie altri 848 mila euro, con un totale che sfiora i 7 milioni e molto simile a quanto raccolto in totale da Capitan America, oramai pronto ad abbandonare la top ten.
Sorprende sempre la commedia d’autore, con ottime tenute e incredibili medie per sale. Gigolò per caso resta stabile al terzo posto, con un altro milione portato a casa nel weekend, con un totale che già ha superato i 3,2 milioni di euro e che punta con forza ai 5 milioni. L’effetto Allen si è fatto sentire. Anche Wes Anderson con il suo Grand Budapest Hotel, al terzo weekend, continua a macinare incassi, 615 mila euro nel weekend, con un totale che si avvicina sempre più ai 3 milioni.
Deludente, invece, Nymphomaniac vol 2. La prima parte del controverso film di Von Trier aveva esordito in top 5 con quasi mezzo milione di euro in tasca, mentre questa seconda parte si ferma al nono posto con neanche 200 mila euro raccolti nel weekend di apertura.
Da segnalare i 2 milioni raccolti in totale da Transcendence e l’ingresso al settimo posto di La sedia della felicità, opera postuma di Carlo Mazzacurati, che, con poche sale a disposizione, riesce a portare a casa quasi mezzo milione di euro.