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Credits: Giuseppe Distefano

Un inferno dantesco: questo lo scenario che ieri sera – 24 giugno – è apparso sui Monti Rossi di Nicolosi, polmone verde del Parco dell’Etna, in Sicilia. L’incendio iniziato nella tarda mattinata di ieri – e tutt’ora in corso – è divampato rapidamente, complice il forte vento che ieri non ha dato tregua in Sicilia, alimentando le fiamme.

Un incendio di chioma – che si propaga due volte più velocemente rispetto all’incendio di sottobosco – che prima ha colpito i Monti Mompilieri, con l’evacuazione di una casa e lo spegnimento delle fiamme in serata, per poi incorniciare di fiamme i Monti Rossi. Evacuato il Camping “Etna”, i volontari hanno prestato servizio per spegnere le fiamme che hanno colpito anche il versante sud, minacciando le abitazioni ai piedi del Monte. Prezioso l’intervento dei Vigili del Fuoco, sezione di Adrano, che insieme ai Rangers Europa e il Corpo Forestale hanno limitato i danni.

L’incendio – propagatosi rapidamente a cause dello “spotting” – accensione di piccoli focolai secondari a causa del forte vento caldo – ha richiesto l’intervento dei Canadair, operativi fino alla mattinata di oggi per lo spegnimento degli ultimi focolai rimasti.

Pare che l’origine dei due incendi sia stata di natura dolosa. A confermarlo Luca Ferlito, comandante del nucleo operativo forestale di Catania, secondo il quale vi è stata: “una pianificazione scientifica con diversi innesti prima a Ovest e poi a Sud e a Nord“.

Un grave gesto che ha violentato un polmone verde, danneggiato un’area proclamata “Patrimonio Unesco” poco più di un anno fa (risale al 21 giugno 2013 la proclamazione dell’Etna “patrimonio dell’umanità”), messo a rischio la fauna e la vegetazione della zona e comportato rischi potenziali anche per gli abitanti del territorio interessato dalle fiamme.

Incendi diffusi in tutta la Sicilia: da Cefalù a Pantelleria, da Palermo ad Agrigento. La Sicilia in fiamme perde ettari di natura.

Le immagini di un disastro sull’Etna.


Credits: www.nicolosietna.it – Giuseppe Distefano – www.etnawalk.it

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