In crescita il fatturato e gli ordinativi dell’industria nel corso del mese di novembre, rispettivamente del 2,4 per cento e dell’1,5 per cento sul mese precedente. È quanto registrato dall’Istat.
Rialzi anche su base annua, con un incremento del 3,9 per cento, per il fatturato e dello 0,1 per cento per gli ordini.
La crescita del fatturato è stata superiore sul mercato interno rispetto all’estero.
Per quanto riguarda l’indice del fatturato, a novembre ha registrato una crescita su base annua del 5,2 per cento per i beni strumentali, del 4,7 per cento per i beni di consumo, del 2,9 per cento per i beni intermedi e dello 0,1 per cento per l’energia.
Con riferimento ai settori di produzione, risultati positivi nel comparto della fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,6 per cento) e nella produzione di prodotti farmaceutici di base (+8,4 per cento). In calo le attività estrattive del 3,5 per cento.
Per quanto concerne il commercio extra Ue, il saldo del 2016 è stato vicino a toccare i 40 miliardi di euro. Migliora dunque l’avanzo commerciale del BelPaese verso le nazioni fuori dall’Unione europea.
Nel dettaglio, il saldo del commercio estero extra-europeo è salito a 39,9 miliardi di euro nel corso del 2016. È quanto reso noto dall’Istat.
Da segnalare il calo registrato dai flussi commerciali, con la contrazione delle esportazioni verso i Paesi fuori dall’unione europea dell’1,2 per cento e della diminuzione delle importazioni del 5,8 per cento sul 2015, quando il surplus era stato pari a 33,2 miliardi di euro.
Dal punto di vista geografico si segnalano il Giappone (+9,6 per cento), la Cina (+6,4 per cento), gli Stati Uniti (+2,6 per cento).
In calo l’export verso i paesi Mercosur (-13,3 per cento) e per i paesi dell’OPEC (-7,3 per cento).
A dicembre 2016 in crescita del 6,5 per cento le importazioni e del 2,5 per cento le esportazioni, con un avanzo commerciale di 5,7 miliardi di euro a fronte dei 5,9 miliardi dell’analogo periodo del 2015.