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Ho intervistato la scrittrice Celeste Fonte, autrice del libro per bambini “Antonello, straordinario capretto ribelle”, che ringrazio tantissimo per la disponibilità! Riporto di seguito le domande e le relative risposte, che offrono anche preziosi consigli per gli scrittori emergenti!

Quando è iniziata la tua passione per la scrittura?

“Direi quando scrivevo i miei lunghissimi temi d’Italiano al liceo. Fin da piccola ho sempre amato leggere e questo mi ha portata a sviluppare interesse anche per la scrittura. Ho iniziato a partecipare fin dal liceo appunto, a qualche concorso. In un lavoro di gruppo siamo arrivati secondi a livello nazionale, ciò mi entusiasmò molto. In seguito abbandonai un po’, per riprendere adesso, perché sento di volere trasmettere qualcosa ai più piccoli”.

Secondo te è meglio pubblicare in self o con delle case editrici?

“A parer mio, collaborare con una casa editrice, degna di questo nome, è importante per crescere e produrre un ottimo risultato. Nel caso in cui, però la casa editrice scelta non si impegna come dovrebbe a curare il lavoro affidatogli dall’autore a quel punto allora è meglio scegliere la strada del self”.

Quale strategia, secondo te, risulta più utile per sponsorizzare i propri libri e farsi conoscere dai lettori?

“Credo che indubbiamente pubblicizzarsi il più possibile può portare buoni risultati. Penso comunque che non bisogna essere stucchevoli e ripetitivi. Se si è lavorato seriamente, il libro prodotto sarà sicuramente apprezzato e conosciuto prima o poi”.

Hai in mente già qualche nuova pubblicazione futura?

“Su ciò non vorrei espormi, per ora indirizzo chi me lo chiede alla lettura del mio primo libro, che ho curato con amore”.

Che cosa vorresti dire ai tuoi lettori?

“Di leggere sempre e solo ciò che va loro ma di leggere! Mi rivolgo ai miei piccoli grandi lettori, ai quali auguro di partire quest’estate, verso un mare fatto di mille pagine avventurose!”

Che cosa consiglieresti a chi sogna di pubblicare un libro?

“Be’ sicuramente di leggere tanto, di studiare e di lavorare molto sul proprio progetto, affinché sia un lavoro di qualità. Credo che pubblicare ‘tanto per realizzare un sogno’ non sia sempre apprezzato dai lettori che invece, giustamente, tendono a cercare libri che abbiano un progetto nitido alle spalle”.

Quale autore italiano, secondo te, merita di essere letto dai ragazzi ai quali, appunto, ti rivolgi? Magari un autore che consiglieresti per delle letture estive!

“Senza bisogno di pensarci, consiglio vivamente il grande Emilio Salgari. La saga dei pirati della Malesia o quella dei Corsari della Antille sono sicuramente libri molto adatti alle letture estive. Personalmente mi hanno appassionata molto e hanno catturato la mia attenzione perché avventurosi, ricchi d’azione, amore, umorismo e tanto altro. Inoltre Salgari descrive le ambientazioni con minuzia di particolari e questa è una cosa che amo di quest’autore perché sa farlo senza annoiare anzi incuriosendo il lettore”.