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Investire comporta dei rischi che, pur non potendo essere azzerati, possono venire ridotti grazie ad attente analisi di mercato e alla diversificazione del portafoglio.

Diversificare il portafoglio significa distribuire il proprio capitale su più fronti, investendo su asset ed emittenti anche molto diversi fra loro. Questa strategia viene utilizzata sia dai singoli investitori, sia dai gestori di fondi comuni o di altre tipologie di investimenti composti.

Per ottenere risultati concreti, è necessario conoscere a fondo il mondo degli investimenti; gli esperti sono in grado, adottando questo tipo di strategia, di ridurre i rischi connessi ai singoli investimenti grazie alla capacità di individuare settori non correlati i cui rendimenti e oscillazioni di prezzo siano determinati da cause differenti. Al contrario, una persona priva di conoscenze specifiche non saprebbe applicarla in modo efficace e dovrebbe rivolgersi a dei consulenti finanziari per ricevere dei consigli utili.

L’importanza della diversificazione

Se sfogliate un libro dedicato agli investimenti o visitate un sito web, troverete subito una sezione dedicata alla diversificazione, la quale sarà in molti casi indicata come regola aurea. L’importanza della diversificazione deriva direttamente dall’incertezza insita negli investimenti, i quali, nonostante le analisi e gli studi dei grafici e dei dati, non possono mai, in nessun caso, garantire risultati certi.

I rischi, come abbiamo già detto, sono sempre presenti e possono giungere da più direzioni, dall’aumento dei tassi di inflazione fino alle problematiche legate a una singola società emittente. L’investitore esperto, consapevole di questo aspetto, evita di investire tutto ciò che possiede su un unico asset, anche quando dai suoi calcoli questo risultasse molto solido e in forte crescita. Il motivo è piuttosto evidente: nel caso in cui quel particolare titolo, per qualsiasi motivo non prevedibile, dovesse subire un forte ribasso, l’investitore perderebbe in parte o del tutto il capitale investito.

Cosa significa diversificare gli investimenti

Ora che sapete perché molti esperti consigliano di diversificare il portafoglio, è necessario fare un ulteriore passo in avanti per capire che cosa significa, in concreto, distribuire il capitale fra investimenti diversi.

La diversificazione può riguardare gli strumenti di investimento, gli asset, i mercati e gli emittenti, nonché caratteristiche specifiche di ognuno di essi. Si può diversificare il portafoglio suddividendo gli investimenti tra azioni, obbligazioni e immobili, ma anche tra il mercato italiano e quello americano, o ancora tra investimenti legati all’energia sostenibile e altri collegati invece ai gas naturali. Una cosa naturalmente non esclude l’altra, ma al contrario consente di accrescere la diversificazione.

Come scegliere gli investimenti migliori per diversificare il portafoglio

Se siete degli investitori alle prime armi e non disponete delle competenze necessarie per studiare i movimenti dei mercati e dei prezzi, non prendete iniziative. Il modo migliore per fare degli investimenti consiste, nel vostro caso, nel rivolgersi a dei professionisti che possano, a seconda dei casi, fornirvi dei consigli mirati oppure gestire in vostra vece capitale e investimenti.

Il consulente, dopo aver analizzato il vostro profilo finanziario e il livello di rischio che siete in grado di sostenere, potrà fornirvi tutti i consigli necessari per sviluppare un piano finanziario completo che preveda anche, se necessario, investimenti con diversificazione del portafoglio.

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