E’ iniziato tutto con una denuncia rivolta a Jeremy Clarkson per avere aggredito uno dei produttori di Top Gear, Oisin Tymon. E poi la BBC non si è più tirata indietro. Così il conduttore inglese ha dovuto dire addio al popolare programma automobilistico.
Ieri sera è andata in onda l’ultima puntata con i tre storici conduttori: Top Gear ritornerà nel 2016, ma senza Clarkson, e anche Richard Hammond e James May, probabilmente per solidarietà al collega, lasceranno il loro lavoro.
Tutto si concentra però su Clarkson, un personaggio popolarissimo a cui però la BBC ha dovuto rinunciare per non perdere la propria credibilità: è per questo che negli ultimi istanti di ripresa in studio, lui non è più presente. Al suo posto, un elefante.
Come era prevedibile, gli spettatori si sono scatenati su twitter: nessuno a quanto pare si è schierato dalla parte della vera vittima, il produttore aggredito.
Jeremy Clarkson, impossibilitato a salutare in modo adeguato i suoi fan, si è però concesso un saluto su twitter: “Sono dispiaciuto che sia finito così“. Le proteste potrebbero portare a un cambio di decisione?
Many many thanks for all your support and encouragement over the years. So sad and sorry it's ended like this
— Jeremy Clarkson (@JeremyClarkson) June 28, 2015