Keisuke Honda mostra il suo valore durante Russia 2018, dopo la delusione dell’esperienza Milan che lo ha visto abbastanza inattivo, tanto da perdere immediatamente la posizione nella squadra, sembra che Honda tiri fuori tutta la sua energia proprio quando si tratta di difendere la bandiera nazionale.
Mandato in campo dal ct Nishino al 72′ della partita contro il Senegal, in svantaggio di un goal rispetto alla squadra avversaria, ecco che Honda ribalta la situazione segnando 6 minuti dopo, al 78′.
L’azione da maestro arriva durante l’uscita del portiere Ndiaye, punendolo rapidamente e segnando un goal importante ce tiene a galla il Giappone regalandogli la possibilità di passare il turno. Senegal che si mangia una grande occasione, davanti a un Giappone sempre imprevedibile e animato dal desiderio di andare avanti a far vedere quanto vale il calcio nipponico, in grado di sfornare alcuni grandi giocatori come il celebre Nakata, atleta del passato del calcio nostrano.
Una rete fondamentale quella di Honda che regala al Giappone un meritatissimo pareggio. Rete che inoltre permette a Honda di entrare nella gloria del proprio paese come primo giocatore ad aver segnato in ben tre edizioni dei Mondiali di fila. Nel 2010 in Sud Africa, Honda fece goal col Cameroun portando la squadra alla vittoria dell’1 a 0. Ci fu poi il goal con la Danimarca chiuso poi da un 3 a 1 per i nipponici.
E poi il 2014 con il goal della partita persa contro la Costa D’avorio. Ed eccolo qua a colpire ancora, questa volta segnando con stile e salvando una partita ormai persa.
Quattro Goal in partite della coppa del mondo che rendono Honda il migliore marcatore giapponese di tutta la storia dei mondiali, un nome alla Holly e Benji che ha già scaenato amore incondizionato in patria.
Honda inoltre è protagonista di numerosi assist legati ad altre reti giapponesi durante le competizioni mondiali, elemento che fa di lui il cuore pulsante di un grande e affiatato team nazionale.