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E’ partita ieri la polemica di Mario Adinolfi contro il cartone animato Kung Fu Panda 3: sul suo profilo Facebook il giornalista e politico ha infatti raccomandato ai genitori di non portare i bambini al cinema. Il motivo? Questo film promuoverebbe l’ideologia gender, dal momento che il protagonista Po, un panda, avrebbe in questo capitolo della saga due papà.

Questa mattina Fabio Volo, doppiatore italiano del panda, ha voluto contattare Adinolfi durante il suo programma radiofonico, Il Volo del Mattino, per rispondere alle bizzarre accuse rivolte al film, cercando di specificare che i due papà ci sono, ma si tratta del padre naturale di Po e del suo padre adottivo, un papero.

I toni però si alzano in fretta: dopo una discussione sulle diverse opinioni tra i due, Volo cerca in ogni modo di convincere Adinolfi della sua opinione, arrivando a citare in modo molto confuso la complessa questione teologica della Trinità. Una discussione che avrebbe potuto essere pacifica sfocia poi negli sfottò, con Volo che accusa il suo interlocutore, che continua comunque a rispondere pacatamente, di essere malato e che sarebbe meglio ricorresse agli psicofarmaci.

Una vera caduta di stile che si completa con insulti e volgarità, oltre che una sedia sbattuta con violenza contro il muro: tutto questo in diretta radiofonica, alla portata di tutti. Se le idee di Mario Adinolfi non possono essere completamente condivisibili, non lo è nemmeno la reazione di Fabio Volo, assolutamente esagerata e improponibile in un programma seguitissimo com’è il suo.

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