La bambina-sole sorridente che vegliava su Tinky-Winky, Dipsy, Laa Laa e Po, i quattro colorati Teletubbies, ha deciso di rivelare la sua identità. Dopo 18 anni – era il marzo del 1997 quando la serie televisiva britannica Teletubbies andava in onda per la prima volta – il sorriso di Jess Smith non è cambiato molto: “Ho recentemente festeggiato il mio diciannovesimo compleanno e dopo aver pensato molto, ho deciso che era ora di dirlo a tutti“, ha scritto su Facebook.
Sono passati moltissimi anni dall’ultima volta in cui Jess Smith ha sorriso davanti ad una telecamera, ma molti di noi non hanno smesso di chiedersi che fine avesse fatto la bambina felice che rideva e controllava le attività dei simpatici Teletubbies. Finalmente, dopo 18 lunghissimi anni, quella bambina ha rotto il silenzio ed ha rivelato di essere lei il sole di Teletubbyland. Probabilmente Jess Smith moriva dalla voglia di smascherare le finte bambine-sole che sono spuntate come funghi in questi ultimi anni: “Ci sono state alcune persone che hanno preteso di essere il sole, ma solo io posso raccontarvi la vera storia“.
Jess Smith, la bambina-sole dei Teletubbies, ha ormai compiuto 19 anni ed’è una studentessa di danza del primo anno alla Christ Church University di Canterbury. Proprio all’università, a lei e ai suoi compagni è stato assegnato un compito: rivelare un segreto, qualcosa su loro stessi che nessuno avrebbe mai saputo indovinare. Dopo parecchia esitazione e ripensamenti, gli amici dell’università con cui si era confidata hanno convinto Jess ad uscire allo scoperto. Questo è stato il pretesto che l’ha spinta a rivelare il suo bellissimo segreto e la notizia non poteva arrivare in un momento migliore: infatti, la BBC ha annunciato che farà 60 nuovi episodi dell’amatissima serie televisiva per bambini.
I produttori della serie hanno affermato di non aver fatto fatica a riprendere la risata della piccola Jess Smith: il suo papà Bill, da dietro la telecamera, la faceva divertire con un orsacchiotto e lei mostrava a tutti i suoi piccoli dentini da latte. Sarà altrettanto facile far ridere la prossima bambina nel sole dei Teletubbies?