Parigi, 23 agosto 2018 ecco che dopo l’uscita sul terremoto di Rigopiano, Charlie Hebdo gioca sulla provocazione più dura e propone una copertina dedicata a Genova. La vignetta di Charlie Hedbo, sta facendo il giro del web scatenando la furia dei social.
Nella nova vignetta infatti si vede il ponte Morandi crollato, tra le macerie un sorridente uomi di colore che spazza via detriti e carcasse. La vignetta recita così: “Costruito dagli italiani… Pulito dai migranti“, collegando così la gestione dell’immigrazione da parte dell’Italia (con i numerosi contrasti con la Francia e il suo muro d’oltralpe) con la gestione delle autostrade che ha portato alla tragedia. Un’ironia che non è facile digerire ma che rispecchia in pieno lo stile volutamente provocatorio di Charlie Hebdo.
Una delle reazioni più dure arriva dal vice ministro dei trasporti Edoardo Rixi, che commenta:”E’ senza vergogna e riesce a superare ogni limite nel cattivo gusto. Questa sarebbe satira? Per me c’è solo una parola: SCHIFO”.
Sui social inizia poi una vera e propria gogna contro Charlie Hebdo, che tesse con astuzia la sua tela in cerca di odio e clamore:
“Non avete rispetto per le vittime – si legge su Twitter – Dove ci sono i morti non si fa satira”. Si arriva addirittura a inneggiare alla strage del 2015, quando alcuni vignettisti vennero uccisi da un commando jihadista.
C’è però ance chi capisce il gioco di Charlie Hebdo e scrive:”Essendo un giornale di satira black humor è normale che faccia certe battute”, “Prima tutti a ridere sulle vignette contro Maometto, poi tutti ad insultare questo giornale poiché i vignettisti toccano l’Italia: l’ipocrisia della gente non ha limiti”.
Charlie Hebdo è infatti una rivista che non fa satira, come erroneamente riportato dalle testate giornalistiche, quella di Hebdo si avvicina maggior mente alla tendenza humor irrispettosa e anarchica che si trova sul web. Niente di profondo o complesso, ma un semplice giocare sull’humor più nero che c’è cercando con volgarità la massima provocazione.