Il tatuaggio è spesso considerato una moda ma, a vedere dal business che lo caratterizza, potremmo dire che si tratti per lo più di un fenomeno culturale con risvolti estetici. Sul web è possibile osservare l’immane quantità di attività commerciali, corsi di formazione e blog divulgativi che se ne occupano dalla A alla Z, dalle idee creative di disegni da realizzare a come curare un tatuaggio appena fatto. Il mondo dei tatuaggi è legato per lo più ai giovani ma è vero anche che ad apprezzarne i risvolti estetici ci sono anche tantissimi adulti.
Perché i tatuaggi piacciono ai giovani?
Volendo analizzare questo fenomeno da un punto di vista sociologico si potrebbe dire che i giovani siano spinti dalla volontà di tatuarsi immagini o simboli per diversi gruppi di motivazioni.
Al primo posto c’è la ragione estetica, ovvero la finalità mirata ad adornare e abbellire il corpo rendendolo più piacente anche agli occhi di chi lo osserva.
Al secondo posto, invece, c’è la volontà di ricercare e comunicare la propria identità al mondo esterno. Ognuno di noi ha un vissuto differente che si caratterizza per simboli, linguaggi, archetipi e rappresentazioni della vita e dei principi che la portano avanti. Il tatuaggio in questo senso può essere interpretato come la volontà di manifestare il proprio punto di vista rendendolo noto in maniera più o meno appariscente.
Appartenenza e “riti” di passaggio
A seguire il tatuaggio per i giovani può essere intravisto come l’opportunità di appartenenza ad un gruppo da non interpretare per forza come una comunità chiusa. I gruppi possono essere quelli delle tifoserie sportive o quelli politici, ma comprendono una grande varietà di comunità più o meno vaste di cui si ritiene di fare parte.
Per i giovani l’appartenenza al gruppo è stata spesso identificata come la sola volontà di omologarsi in una comunità con precise regole. Tuttavia, la questione è un tantino più complessa, perché tutti gli esseri umani, di qualsiasi età, desiderano sentirsi parte di un’identità condivisa.
Infine, ci sono le ragioni che celebrano un rito di passaggio. In questa motivazione rientrano viaggi particolari che hanno cambiato il nostro punto di vista, animali di compagnia che intendiamo tenere “sul corpo” anche dopo il loro passaggio a miglior vita, oppure film, frasi, citazioni e date.
Il tatuaggio è un fenomeno destinato a durare per sempre
Questi elementi sono da ricondurre alle occasioni della nostra esistenza in cui si apre una nuova fase, similmente a quanto accade in una serie TV tra una stagione e l’altra. La metafora è un tantino semplicistica ma serve a far comprendere che i cambiamenti nella vita avvengono tutti i giorni e, tra questi, ve ne sono alcuni che porteremo sempre con noi e che cambieranno il nostro modo di essere.
A prescindere dalle ragioni il tatuaggio esiste sin dalla notte dei tempi e ha sempre avuto la funzione identificativa sociale. Il fatto che possano piacere di più ai giovani, forse, è da ricollegarsi alla voglia di trasgressione tipica dell’età dello sviluppo. Senza dubbio si tratta di un business milionario che, probabilmente, continuerà ad esistere per sempre.