Glass, ultimo film del geniale ( a volte) Night Shyamalan fa parte di una saga che in pochi conoscono come saga.
Stiamo parlando di due film precedenti a Glass, ovvero Unbreakable – Il predestinato e Split.
Unbreakable, racconta la storia di un personaggio che scopre di essere praticamente indistruttibile sopravvivendo a innumerevoli incidenti.
La verità arriverà però quando si renderà conto che gli incidenti dove sono morte centinaia di persone non sono casuali, ma realizzati ad hoc da Elijah Price, il suo opposto. un uomo il cui “potere” è quello di essere fragilissimo e danneggiarsi in qualsiasi occasione.
Price voleva trovare un altro come lui, e ci riesce venendo però sconfitto e finendo così in manicomio.
La storia di Split vede invece James McAvoy nei panni di un personaggio che soffre di un disturbo dissociativo dell’identità.
23 personalità diverse, 9 delle quali vediamo nel film. La particolarità però è che nel finale della pellicola scopriamo che il personaggio vive nello stesso mondo di Price e Dunn, protagonista del primo film.
Ed ecco arrivare Glass.
Nel nuovo film della trilogia, troviamo Dunn e Price in cura presso uno speciale istituto psichiatrico dove è ricoverato anche il protagonista di Split.
In particolar modo, cuore della storia sarà una delle sue personalità, chiamata:“la Bestia”.
Ecco che tra le mura del manicomio le cose cambiano e inizia qualcosa che potrebbe mettere in pericolo il mondo intero.
Con questa pellicola, che ha ricevuto voti bassi dalla critica, nonostante se ne parli piuttosto bene a livello di pubblico, Shyamalan conclude così la creazione del suo universo di supereroi personale. Ben lontano dall’abuso di idee del passato come avviene con Marvel e estremamente coraggioso, tanto che vogliamo premiarlo, dandogli una possibilità in sala e magari rinfrescandoci le pellicole precedenti, estremamente particolari e che in pochi ricorderanno, in particolar modo per quanto riguarda Unbrekeable uscito quasi venti anni fa.