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I traumi cinematografici sono quelli più difficili da sconfiggere anche con il passare del tempo, sono quelli che più si ricordano e faticano ad abbandonarci. Un po’ come il topo dagli occhi rossi in “Lilly e il Vagabondo” o come la strega di Biancaneve per il mondo Disney, così la stessa cosa può avvenire per film un po’ più adulti. Se avete fra i 30 e i 40 anni oppure se siete appassionati di film anni ’80, ricorderete certamente alcuni must che però celavano in realtà scene shock. Il concetto di “film per bambini” forse all’epoca non era così chiaro: si tratta di alcune scene inserite a tradimento che facevano proprio rabbrividire.

A guardarle ora con occhio adulto e soprattutto “digitale” forse non tutte fanno lo stesso effetto ma considerando la tenera età della loro prima visione, non risulterà difficile evocare un certo sentimento di disagio misto a terrore e paura, che queste scene suscitavano.

5. “Indiana Jones e il Tempio Maledetto” (1984)

La scena incriminata è quella del cuore strappato dal petto. Ma non è che quella della cena sia migliore…

4. “Goonies”

La scena della mano nel frullatore non può non essere fonte di adorazione per chi ama le torture stile “Famiglia Addams”.

3. “Gremlins” (1984)

Morte sofferta e di certo ingegnosamente architettata dal regista che non manca di fantasia terrificante.

2. “ET” (1982)

Lacrime tante, shock, senza fiato per il povero extraterrestre in coma che però si risveglia per farci piangere nuovamente. Non sempre il terrore è l’unico trauma che un bambino può subire al cinema.

1. “Chi Ha Incastrato Roger Rabbit?” (1988)

Un nome, un perché: Giudice Morton. Gli occhi più disgustosi degli anni ottanta: trauma infantile assicurato.

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