La Warner Bros continua nelle esclusive in vista del lancio dei film estivi e dopo l’attore Tom Cruise sbarca a Roma il produttore americano Mike Karz. L’incontro, in un clima leggero e divertente, ha avuto luogo nella terrazza della Warner Bros presso Via G.Puccini alla presenza delle più importanti testate di informazione al fine di promuovere la sua nuova commedia Blended-Insieme per forza in uscita il prossimo 2 luglio.
Video della Round Table parte 1
Video della Round Table Parte 2
Mike Karz ha spiegato come il cinema stia cambiando e di come è visto ora il family movie in America: “Sono molto cambiati negli anni, prima in un family movie il bambino era la star, pensa a “Mamma ho perso l’aereo”, ora l’adulto è la star e i bambini sono comprimari, tranne in casi come Harry Potter che è piu un evento. Il motivo è che in america i bambini sono cresciuti in fretta e vogliono vedere gli adulti che fanno azione, così si è capito che il massimo appeal lo si raggiunge con un adulto come protagonista. In ogni modo mi sembra che questo sia una commedia romantica e poi per la famiglia”.
L’americano ha poi parlato delle differenze tra l’Adam Sandler attore e produttore: “Credo sia stato uno degli attori piu famosi del mondo da così tanto tempo che è pazzesco, ma anche un grande produttore. Con Happy Madison ha accumulato hit dopo hit ed è quel raro esempio di attore e produttore di grande successo”
Interrogato sul perché abbia deciso di aprire una sua casa di produzione in un momento difficile e su cosa lo ha spinto ad iniziare con due film per la famiglia Mike Karz ha dichiarato: “Sono stato alla Warner Bros per 10 anni e alla New Line ho fatto Valentine’s Day, New Year’s eve, ect… Amavo lavorare lì e mi hanno portato a supervisionare The Nut job. In quel momento ho foramto la Gulfstreeam, dunque è uscito tutto da The Nut job. Voelvamo fare film sempre più grossi con i grandi studios e Bill Binney”.
Il produttore ha spiegato anche il significato del termine blended e del perché ha scelto di girare in Africa: “E’ un termine usato in America per le famiglie che hanno figli di precedenti matrimoni. Inizialmente non doveva essere in Africa ma in crociera. Volevamo una location che non si potesse più lasciare perchè i protagonisti una volta li non possono scappare, ma Adam aveva appena fatto un film in crociera e non aveva voglia di ripetersi. In quel momento è venuta l’idea dell’Africa, nessuno del resto ci ha fatto una commedia da tempo. Ho amato girare in Sud Africa e ho apprezzato quanto sia diversa dall’America. Abbiamo girato molto con gli animali presenti, passavano vicini alla videocamera gli elefanti, è stato davvero diverso da qualsiasi cosa abbia mai fatto in precedenza”.
Mike Karz ha anche rivelato quali sono i film che predilige: “Il maratoneta è il film che ho sempre amato e penso che funzioni a così tanti livelli che mi piacerebbe rifarlo. E anche Growing up con Diane Lane è uno che amo tantissimo, vinse a Venezia. Direi però che le underdog stories sono le mie preferite, quelle in cui un personaggio deve affrontare incredibili difficoltà per raggiungere il loro obiettivo. Film alla Rocky“.
Il produttore ha raccontato il percorso di gestazione del film fino allo script definitivo scelto con la Warner Bros: “Ci sono voluti 11 anni da quando ho visto un articolo sulle lune di miele e solo ora siamo arrivati ad uno script di mio gradimento. Ho incontrato Adam e ha amato sin da subito lo script. Per uno scherzo del destino Drew aveva appena avuto un pranzo con lui e avevano deciso di voler lavorare insieme ad un film. Dopo aver visto lo script insieme si sono decisi. A quel punto la Warner Bros e stata avvertita e l’idea gli è piaciuta subito. Penso che questa storia sia perfetta per il momento della vita in cui Adam e Drew si trovano, esattamente come anni fa erano al punto della loro vita perfetto per i film che avevano fatto insieme. Questa storia si lega bene alla loro vita, 10 anni fa forse non l’avrebbero fatto. Nessuno dei due protagonisti sa cosa fare della propria vita e innamorarsi non è facile perché hanno figli ed è difficile trovare l’amore, figuriamoci con una famiglia, questa è la difficoltà che devono affrontare”.
Il produttore ha parlato di quali siano le difficoltà e di come la Warner Bros si sia convinta a comprodurre il film: “La difficoltà nel produrre un film simile è assemblare tutti gli elementi per far si che uno studio voglia produrlo, perché costa tantissimo. Dunque il pacchetto dev’essere attraente a sufficienza per convincereli a fare l’investimento. Bisogna mettere insieme un grande cast, un grande regista in cui credere e uno script convincente e tutto deve sposarsi bene. In questo caso probabilmente Frank è stato quello che li ha convinti”.
Mike Karz ha poi parlato dei suoi film preferiti con Adam Sandler e del cinema italiano: “50 volte il primo bacio e Prima o poi me lo sposo sono fantastici, amo vederli entrambi. Adam ha fatto tantissimi film bellissimi, mi piacciono anche Zohan – Tutte le donne vengono al pettine e Waterboy. Bernardo Bertolucci e Federico Fellini sono alcuni dei miei registi italiani preferiti e ora che sono in Italia vorrei conoscerla meglio e girare un film qui. La grande bellezza ha mostrato location come non ce ne sono in nessun altra parte del mondo”.
Mike Karz ha parlato di cosa devono trasmettere i film secondo lui citando il suo più grande successo al botteghino: “Mi piacciono i film in cui hai delle aspettative su qualcosa. In Valentine’s Day, tutti hanno un sentimento ad esso collegato, sia buono che cattivo. In America è l’evento più visto dell’anno, diventa un giorno di vacanza, e mi è sembrato interessante farci un film. Su questo stesso esempio stiamo facendo un film con Gary Marshall sul Mother’s day“.