Dopo aver diretto film entrati nella storia, come: Seven, Fight Club, Zodiac, Il curioso caso di Benjamin Button, The Social Network e tanti altri, David Fincher torna alla macchina da presa, per dirigere il suo nuovo film, L’amore bugiardo, tratto dall’omonimo romanzo di Gillian Fynn.
La pellicola vede protagonisti di questo nuovo e appassionante thriller, l’attore statunitense Ben Affleck e l’attrice britannica Rosamund Pike.
A meno di un mese di distanza dall’uscita americana, il film arriva in Italia il 18 dicembre.
Presentato già al festival internazionale del cinema di Roma, l’amore bugiardo sembra già avere tutti i presupposti per collocarsi come uno, tra i film più attesi dell’anno.
La pellicola si propone come cupa e ambigua allo stesso tempo, portando lo spettatore quasi a dover riconsiderare tutto durante la sua visione complessiva.
La trama, apparentemente semplice, narra le vicende di Nick (Ben Aflleck) e Amy Dunne (Rosamund Pike), entrambi scrittori newyorkesi di successo, alle prese con i classici problemi matrimoniali ed economici, che porteranno alla perdita del lavoro per entrambi, ma soprattutto ad una metamorfosi dei protagonisti.
Se dapprima, Amy sembrava essere quasi la ragazza perfetta, in seguito le cose cambieranno, tanto da portare Nick ad odiare la moglie.
A complicare l’intera vicenda, si aggiunge l’improvvisa scomparsa di Amy, proprio durante il quinto anniversario del loro matrimonio. Tra dubbi e incertezze, menzogne e verità, la colpa ricadrà proprio sul marito, che verrà odiato dall’intera comunità e accusato da persone a lui vicine, dalla polizia e dai media. Il comportamento ambiguo di Nick tuttavia non riuscirà ad aiutarlo, e tra sospetti, indizi e inquietanti rivelazioni, verranno messe in evidenza come molto spesso, sia la finzione a prevalere sulla realtà all’interno di una coppia.
Candidato già a quattro Golden Globe, l’amore bugiardo mostra: le inquietudini, gli inganni, le false promesse e i misteri di una matrimonio, il tutto in 145 minuti di visione, che siamo sicuri, terranno lo spettatore con gli occhi aperti fino alla fine.