Gli ultimi mesi hanno visto una faccia del mondo social che ci era stata a lungo nascosta rivelarsi nella sua forma più oscura.
Ecco che una polemica mondiale ha travolto le ridenti pagine di Facebook, mettendo in discussione la struttura stessa dei social e la loro figura nelle nostre vite. Tutto ciò, pare però non vere avuto praticamente alcun effetto sull’utenza, trasformandosi di fatto in una guerra tra garanti della privacy e social network, con in mezzo gli utenti finali, ignari e impegnati nel loro scrolling quotidiano.
Ecco che in Italia esce prontamente un libro che ci racconta come davvero funziona Facebook e il mondo nel quale Mark Zuckerberg ha guadagnato milioni sfruttando le debolezze della sua utenza. Scritto da Federico Mello, Il lato oscuro di Facebook, è un libro edito da Imprimatur.
All’interno del saggio vengono analizzate alcune meccaniche del social che Mello anticipa in una intervista dove spiega:
“La tecnologia non è mai neutra. E tanto meno lo sono i software. Facebook non è neutro: è progettato, migliorato, e aggiornato di continuo, per spingerci in direzioni ben precise: stare più collegati possibile, ed essere il più attivi possibile. Questo è il modello di business di Mark Zuckerberg.”
Il social più famoso del mondo viene poi paragonato a una sorta di droga, dato il suo potere di agire sulla dopamina. Facebook infatti, è studiato e progettato per dare dipendenza, l’obiettivo finale della major è quello di diventare il centro assoluto delle vite dei suoi utenti, utilizzando ogni mezzo legale possibile.
Il testo, aiuta a capire come quello che usiamo come strumento quotidiano, ci stia in realtà usando. Siamo fonti di informazioni preziose, vera e propria valuta della rete e del marketing, oltre che della politica, da spremere il più possibile per le tasche dell’ormai enorme azienda.
Il libro è già disponibile in libreria e sui principali store online.