Questa sera Laurelyne avrebbe partecipato al concerto di Violetta, realizzando così il suo grande sogno. Ma purtroppo questo desiderio non lo potrà più realizzare per via di un padre troppo possessivo e, a dire dei vicini di casa, ,mentalmente instabile. L’uomo da tre anni aveva lasciato il lavoro e ha tenatato di togliersi la vita prima piantandosi un coltello da caccia nell’addome e poi puntandosi una pistola alla tempia.
L’assassino, Jerome Coppè, è stato fermato dalla polizia dopo essere stato accusato di omicidio della sua bambina Laurelyne, morta giovedì 4 Marzo per un’emorragia causata da numerose pugnalate.
La piccola Laurelyne era felicissima di poter finalmente vedere il suo idolo, Violetta, in concerto, ma il padre non voleva assolutamente che la figlia partecipasse a questo concerto e l’ha uccisa.
I funerali si sono tenuti venerdì 6 Marzo nella Chiesa di Landrecies, piccolo comune francese nei pressi del Passo di Calais. Ai funerali hanno partecipato quasi 300 persone, compresi i compagni di classe che hanno accesso delle candele per ricordare la loro cara amica.
Il padre della piccola Laurelyne stava attraversando un periodo difficile; la compagna e madre della bambina da alcune settimane lo aveva lasciato definitivamente. La paura di perdere anche la figlia era cosi forte che deve essere scattato qualche cosa nella sua testa quando nella serata del primo Marzo ha ucciso la piccola.
Un folle atto di gelosia. Jerome non riusciva ad accettare il fatto che la figlia si sarebbe recata al concerto del suo idolo, Violetta, con il patrigno Sèbastien Mareau.
Drammatico il messaggio inviato dalla madre del tremendo gesto: “ L’atroce dolore che hai causato a me e Laurelyne, tu lo proverai per tutta la vita”.
Su Twitter è diventato trend topic in queste ore l’hashtag #RIPLaurelyne dove viene chiesto alla star di Violetta di spendere due parole per la piccola sua fan che aveva desiderato vederla dal vivo.
L’uomo è detenuto in custodia cautelare in attesa di giudizio.